venerdì 26 novembre 2010

"Tutto è possibile". In scena ad Azzate la compagnia "Teatro in atto"

“Tutto è possibile” è il titolo della commedia originale, scritta e diretta da Imma Sarrubbi, che debutterà sabato 27 novembre al teatro Castellani d’Azzate (ore 21).
Tutto è possibile è il titolo della commedia ma spiega alla perfezione anche la sorprendente storia della Compagnia teatrale che la porta in scena:“Teatro in atto” è infatti nato tra i banchi delll’Itis di Gazzada Schianno, una decina di anni or sono. All’inizio si trattò d’un gruppo di studenti, ricercatori e docenti impegnati in poche ore di laboratorio teatrale. Poi il gruppo, diretto da Imma Sarrubbi che è ancor’oggi impiegata all’Itis gazzadese, ha proseguito la sua strada è si è proposto in altri ambiti non più legati al mondo della scuola.
Così è nata la voglia di scrivere testi propri, di recitarli, ma anche di saggiare nuovi campi d’azione. Tra questi il “flash mob”, portato in scena nel bel mezzo della città di Varese qualche mese fa.
Nello spettacolo di sabato, l’idea è quella d’invitare lo spettatore a perdersi e a ritrovarsi in una ricerca del tempo e dello spazio – dunque del senso stesso della vita – impreziosita da colpi di scena assai particolari per una piéce di prosa.
“Tutto è possibile” è la storia di due maghi che vogliono partecipare a un concorso. Due maghi un po’ pasticcioni ma soprattutto con due visioni differenti della magia e quindi della vita. La rappresentante della giuria visiona la loro arruffatissima proposta ma invece di bocciarli, dà loro una nuova possibilità. Ne sortirà un viaggio breve ma intenso la cui meta è il concorso dei maghi e il cui senso è il cambiamento di prospettiva sul senso della vita attraverso la magia.
Scopriranno così, entrambi, che il tempo è luce e, quindi, per uscire dal buio, che caratterizza l’inizio d’ogni ricerca, è necessario rivolgersi verso di essa.
Imma Sarrubbi ha alle spalle diversi anni di teatro; ha scritto numerose commedie che hanno avuto successo non solo nella provincia di Varese. E sempre si è mossa pensando ai ragazzi coi quali ha dato il via al gruppo teatrale dell’Itis.
“Adesso, dopo tanta gavetta, dice Imma Sarrubbi, autrice e regista dello spettacolo, sappiamo di poter fare un passo deciso lasciando alle spalle timori e timidezze. Questo testo che propongo, e che nasce dalla passione per la magia di due degli attori e non solo, è la dimostrazione che si può fare molto di più, proprio perché ‘tutto è possibile’”.

Ulteriori informazioni su www.teatroinatto.it
Il trailer dello spettacolo si trova su http://www.youtube.com/watch?v=XyX0rDM7nP0
Sui flash mob che hanno preceduto lo spettacolo si può consultare:
http://www.facebook.com/group.php?gid=137163772961326&v=photos&ref=ts

domenica 18 luglio 2010

Le strade del capoluogo diventano un palcoscenico

“Bisogna avere il coraggio di sfondare i termini comunicativi, creare delle vere e proprie epidemie di stupore, creare spettacolo non solo dentro il teatro ma anche fuori, andando a costruire un evento che inizia per la strada e non finisce nel teatro.” Con queste parole, che creano già un rapporto unico, esordisce Imma Sarrubbi presentando il suo nuovo progetto per il gruppo “Teatro in atto” di cui è regista ed a cui ha collaborato anche Fabio Corradi. “Il nostro obiettivo è portare le persone, i giovani soprattutto, a teatro. Per questo, abbiamo pensato ad un modo nuovo ed inconsueto, se vogliano: andremo a prendere queste persone, questi giovani per le strade, e li inviteremo a seguirci per entrare nell’antico mondo del teatro, ma comunicando con mezzi e con parole di oggi.”
L’appuntamento è per sabato 10 luglio, dalle 18.30, a Varese, tra piazza della Repubblica e piazza Monte Grappa, per proseguire, infine, anche in via Matteotti. “Proprio lungo le strade del centro varesino, magari, anzi, speriamo, affollate da chi è distratto dallo shopping.”
La novità della proposta teatrale di “Teatro in atto” sta nel contaminare il testo teatrale puro con il mistero, la magia. Due generi che viaggiano paralleli e non si sono, almeno finora, mai incontrati. E il primo momento, il 10 luglio, sarà solo il primo flash mob* che culminerà, alla fine di ottobre, in uno spettacolo vero e proprio.
Imma Sarrubbi, regista del gruppo, svolge questo compito con un entusiasmo che coinvolge: ormai da una decina di anni i lavori che sono nati dalla sua penna hanno trovato spazio nella provincia di Varese, dove hanno ottenuto anche riconoscimenti di pregio. “Ma oggi stiamo pensando di fare un grande balzo.”
Il gruppo “Teatro in atto” nasce in ambito scolastico presso l’Itis di Varese, sezione di Gazzada, e da lì prosegue, uscendo dalle aule scolastiche per arrivare ad un pubblico vario, ma mantenendo la freschezza dell’apporto giovanile. Ecco, allora, testi originali e riprese da gradi classici. Ecco “Figlio di due padri” che viene proposto in provincia di Varese ma che approda anche nelle Puglie. Ecco “l’isola dei felici”, che viene rappresentata a Modena.
Per le regole del flash mob, si può vedere all’indirizzo:
http://www.facebook.com/event.php?eid=110963382285936
Per recuperare il materiale fotografico:
http://www.teatroinatto.it/

lunedì 31 maggio 2010

Musica, luci e colori per 130 anni di vita

Sarà un programma vasto quello proposto dalla filarmonica Santa Cecilia di Castiglione Olona in occasione del suo 130° anno di fondazione. Mercoledi 2 giugno, un’intera giornata sarà dedicata alla musica, alle persone, al ricordo di fatti ed avvenimenti che hanno toccato ben tre secoli di storia. L’appuntamento è concentrato, prevalentemente, al castello del Monteruzzo, dove si svolgerà la maggior parte degli avvenimenti.
Il primo momento è previsto per le 10.30, con una si apre con una messa nella chiesa parrocchiale, cui seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica che ripropone, in una carrellata di immagini, persone, fatti ed occasioni attraverso cui i musicanti si sono resi protagonisti.
Il secondo momento occupa l’intera giornata e la serata. Dalle 15.30 prende il via un grande intrattenimento musicale. “La musica, dice il presidente della filarmonica, Domenico Izzo, è una grande espressione culturale: protagonista della lirica antica, della tragedia e della commedia classica, di ogni tempo. E, in ogni tempo, ha segnato ritmi sempre differenti e moderni. Ecco perché il pomeriggio della nostra festa sarà dedicato ai vari ritmi, che vedono protagonisti in nostri musicanti, capaci di sviluppare, oltre alla musica bandistica anche i loro gusti personali.” Alle 19.30 toccherà agli allievi, la filarmonica ne conta una quindicina, ad esibirsi in un concerto interamente svolto da loro.
La sera ci sarà ancora musica, con il concerto vero e proprio a cui seguirà lo spettacolo delle fontane danzanti. “La musica, dice sempre il presidente, si coniuga con la luce, l’acqua, il fuoco, il movimento. E noi vogliamo chiudere questo grande momento dedicandolo a tutti i castiglionesi che, negli anni, ci hanno seguito e ci seguono con la passione e la loro presenza.”
Qual è la carta d’identità di questa associazione castiglionese? A rispondere è sempre il presidente Izzo.
“Fondata nel 1880, è l’associazione più antica e longeva del territorio, ed ha visto al vertice alcuni presidenti di grande pregio tra cui Pompeo Mazzucchelli, il primo, che diede un enorme aiuto nei primi anni di vita; e monsignor Maurizio Galli, che la fece rinascere nel secondo dopoguerra. Ma non va dimenticato il primo direttore musicale, don Angelo Caprioli, fino all’attuale maestro concertatore, Dario Minchio, che svolge egregiamente il suo compito tra noi da diversi anni. Se possiamo dare alcuni riferimenti numerici, oggi fanno parte dell’organico 37 musicanti e ci sono 15 allievi che si stanno preparando per entrare nell’organico stesso.”
Quindi c’è anche una scuola allievi?
“Sì: una scuola che si propone di avvicinare i giovani alla musica, li aiuta, e, appena hanno raggiunto la maturità per esibirsi con gli altri, li inserisce nel gruppo.”