mercoledì 9 dicembre 2015

"L'Italia di Carzano": la prima guerra mondiale raccontata con qualche variazione

Un nuovo incontro con un libro che ha come tema la grande guerra. Domenica 13, alle 16.30 a Gazzada Schianno, presso il circolo Risorgimento (via Roma 63) sarà ospite Fabio Mentasti con il libro “L’Italia di Carzano”. L’iniziativa è proposta dall’Associazione “La casa di Nando” in collaborazione con L’Associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona e si colloca nel progetto de “Il te con l’autore” che a Castiglione Olona ha chiuso, in questi giorni, il suo secondo anno di proposte culturali.

Nel suo libro, Mentasti riflette sui probabili effetti che avrebbe potuto provocare un attacco da parte dell’esercito italiano presso Carzano, un borgo della Valsugana. L’autore, prendendo spunto da questa specifica vicenda, che anticipa di un mese la rotta di Caporetto, cerca di rispondere ad alcune domande che vanno oltre il semplice aspetto militare, per assumere un respiro sempre più ampio. Caporetto, si domanda, sarebbe avvenuta lo stesso? Ci sarebbe stata la marcia su Roma o avremmo avuto una rivoluzione rossa? Andremmo a passeggiare in piazza Monte Grappa oppure in viale Bligny? Hemingway avrebbe fatto l’autista di ambulanze? Che simbolo avrebbe utilizzato Enzo Ferrari per le sue rosse?

Non sono domande oziose: la storia pone ed impone quesiti ai quali rispondere diventa un esercizio speculazione di alto profilo. Altri autori di pregio si sono cimentati, negli ultimi anni in ricostruzioni preceduti da un “se”, senza, per questo, stravolgere i fatti.

“La casa di Nando” è l’artefice di questa iniziativa. Da settembre, presso il circolo, è aperta, nei fine settimana, una mostra che raccoglie documenti storici di pregio, ritrovati sui numerosi campi di battaglia che hanno costellato i confini di un’Italia ancora da costruire nei suoi punti strategici. Tra l’altro, è stata anche ricostruita una trincea, attraversando la quale si ha la netta sensazione di vivere la dura realtà dei soldati che combatterono la prima grande guerra di posizione della storia.

L’associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona ormai da due anni propone sul territorio castiglionese incontri letterari ed artistici ospitando autori di narrativa e di poesia. A novembre ha chiuso il suo secondo anno di attività e sta organizzando proprio in questi giorni il programma per il 2016 “che, dice il presidente, Ugo Marelli, sarà folto e ricco di iniziative e di sorprese.”

mercoledì 25 novembre 2015

Un grazie, a volte, è troppo poco: un ricordo di Giuseppe Battaini

Ricordare una persona che è mancata è sempre impresa difficile: si rischia di dire troppo o troppo poco o di violare quei momenti che si sono vissuti insieme e che sono, spesso, privati. Ma parlare di Giuseppe Battaini è doveroso e vogliamo farlo con la stessa delicatezza che egli richiedeva nei rapporti personali.
Mi definisco in meteco, poiché non sono nato a Castiglione Olona e ci vivo solo da una trentina d’anni: ma sono bastati per incrociare una persona riservata ma, allo stesso tempo, pronta ad aprirsi. Cosa che con me ha fatto in alcuni momenti lasciandomi sempre qualcosa di sé.
Sono pensieri sparsi e mediati da una certa nostalgia. Forse non istituzionali, ma tant’è.

Penso a Giuseppe Battaini nel giorno in cui vennero inviate le due carrozze che oggi sono vicino alla stazione della Valmorea. Io arrivai verso le sette di sera; lui era già là, mi disse, dalle otto di mattina, perché l’arrivo era previsto per quell’ora. Qualcuno, passando durante la giornata, lo aveva salutato e gli aveva chiesto cosa facesse lì e lui, mi disse, aveva risposto candidamente e con un filo di ironia “Aspetto il treno”. “Sono sicuro, mi confidò con il sorriso sulle labbra, che mi hanno preso per matto.”

Penso a Giuseppe Battaini quando mi fece da guida nei meandri della Collegiata. Fu una visita speciale, perché mi portò proprio in ogni angolo, anche dove, ancora oggi, pochi sono entrati. Per ogni luogo che visitavamo, aveva qualcosa da raccontare e da ricordare sulla figura del cardinal Branda e sulle persone che, via via, erano vissute in quegli spazi.

Penso ad un dono che Giuseppe Battaini mi fece, quando mi consegnò alcuni documenti che suo padre aveva stilato come promemoria degli avvenimenti che seguivano gli anni della pubblicazione del libro di don Eugenio Cazzani su Castiglione Olona. Erano fogli A3 che conservo in fotocopia nella cartelletta con gli scritti su Castiglione Olona.

Penso a Giuseppe Battaini ed al suo amore per Castiglione Olona. Amore che manifestava, al pari di un altro grande castiglionese, Roberto Cazzani, raccontando la storia della sua città e del suo mecenate con una dovizia di particolari che credo insuperabile: la sua conoscenza e passione era unica.

Penso a Giuseppe Battaini, nella veste di sindaco, quando un giorno, entrambi figuranti al Palio dei castelli, mi confidò che per lui essere a quella cerimonia era molto doloroso, perché suo padre, anni prima, si era spento proprio nel giorno in cui si apriva il Palio.

Penso a Giuseppe Battaini ed al regalo che fece a Castiglione Olona quando, nel periodo del suo mandato, con la compagnia del teatro Arcobaleno di Silvia Donadoni, fece sì che il Centro storico ospitasse Dante, Manzoni, Ibsen, Sakespeare, Rilke, Jacopone da Todi: anni di rappresentazioni teatrali che elevarono Castiglione Olona al rango di città della cultura.

Penso a Giuseppe Battaini quando mi raccontò che, un giorno, precorrendo i tempi, quando ancora era sindaco di Milano Letizia Moratti, si presentò da lei dicendole che Castiglione Olona era pronta a diventare partner della metropoli per Expo 2015. E la Moratti, un po’ stupita, si congratulò con lui dicendogli che lei, il sindaco della città che avrebbe ospitato la manifestazione, non ci aveva ancora pensato.

Penso a Giuseppe Battaini quando mi diceva che sfruttava ogni occasione pubblica e privata per parlare di Castiglione Olona e che, quando qualcuno gli si avvicinava per ringraziarlo e congratularsi, lui allungava la mano aperta con la palma all’insù (e mimava il gesto, ogni volta che mi raccontava questo particolare) dicendo: “bene adesso che conoscete Castiglione Olona, dateci una mano, anche in soldoni, per farla crescere."

Penso a Giuseppe Battaini quando, insieme, preparavamo le pagine dell’informatore comunale. Pensava il suo articolo di fondo, lo compitava ad alta voce e lo scriveva con una matita; ma, quando si correggeva, metodicamente cancellava e riscriveva. Una pazienza e meticolosità che io non avrei mai avuto. Come quando mi fece notare che, in un comunicato che avevo spedito ai colleghi giornalisti, c’era un errore di battitura.

Infine, penso a Giuseppe Battaini che, in ogni occasione, aveva modo di scambiare due parole con me: anche solo per una riflessione a voce alta. Ma onorandomi delle sue confidenze.

Questo per me era Giuseppe Battaini. Con la sua riservatezza, con il suo essere a volte autoironico, con la sua profonda cultura, con il suo impegno per la sua città a cui, certo, mancherà molto.


Ugo Marelli

Il te con l’autore chiude il suo secondo anno di attività

Si chiude il secondo anno della manifestazione “Il te con l’autore” proposta dall’associazione “Borgo antico” con la presentazione de “L’orto fascista” di Ernesto Masina. Appuntamento domenica 29 alle 17, presso la sala conferenze della Collegiata di Castiglione Olona.

“Con questa giornata, dice il presidente, Ugo Marelli, chiudiamo il secondo anno di attività culturale della nostra associazione, e possiamo tracciare un bilancio. In questi due anni abbiamo ospitato 22 autori che ci hanno deliziato proponendo ogni mese, l’ultima domenica, un incontro che ci ha permesso di spaziare nei vari generi della narrativa, con un occhio strizzato verso il giallo. Che sta andando molto forte in questi ultimi anni. Ovviamente, da gennaio riprenderemo con le nostre presentazioni e con un calendario sempre più folto. In una cornice invidiabile.”

L’incontro di domenica prossima vede protagonista Ernesto Masina, un giovane ottantenne che snobba la sua età con aplomb inglese, autoironia, grande capacità di raccontare se stesso e le sue storie. Ha un passato sportivo, è cavaliere della Repubblica, si interessa di volontariato ed è decano dei periti del tribunale. “Ho deciso di scrivere, ha detto, perché ero stanco di leggere storie complicate e difficili da seguire. Ergo, ne ho scritta una come piace a me. Scovando anche alcuni personaggi reali che ho inserito nel mio racconto.

“L’orto fascista” è una storia ambientata negli anni terminali della dittatura. Siamo nel 1943, a Breno, in Valcamonica. I fascisti tentano ancora di mettersi in mostra, ma ormai la fronda incomincia a farsi sentire. E l’obiettivo è il drappello di tedeschi che si è insediato nel paese. Una girandola di avvenimenti e di equivoci vede protagonisti anche la maestra Lucia, custode dell’orto fascista, ed il collaborazionista don Pompeo. Anche i bambini, a loro modo, trovano l’occasione per dire la loro.

Un romanzo gustoso, scritto bene che coinvolge dalle prime pagine e non abbandona il lettore fino all’ultimo.

Busto Arsizio: un giorno dedicato al benessere con Anima e Corpo festival

Si svolge domenica 29, presso il Museo del Tessile di via Volta a Busto Arsizio, la prima edizione di un evento interamente dedicato al benessere. Si tratta di Anima e Corpo festival, un’iniziativa che prende il via alle 10 del mattino per chiudersi alla sera alle 21. “Una giornata, dicono gli organizzatori, interamente dedicata alla cultura olistica che ha lo scopo di portare al benessere psicofisico attraverso un’alimentazione sana e vegana, attraverso la formazione etica ma non solo.”

Nei due saloni espositivi del Museo del Tessile, con ingresso da via Galvani, di potrà accedere a oltre trenta stand dedicati, dieci conferenze no stop, un documentario e dieci attività per il corpo. Lo scopo è quello di creare nuovi ritmi alla scoperta di una nuova dimensione dell’essere e del benessere sotto ogni aspetto. Anche i momenti di ristoro saranno all’insegna di questa filosofia, poiché la cucina sarà di tipo vegan, con piatti freddi, estratti di frutta e verdura e caffè biologico. Tra le altre attività mini conferenze e workshop.

Tra le presenze illustri, il professore Claudio Bonvecchio, dell'Università Insubria di Varese, filosofo e noto esperto di tematiche in ambito simbolico, che tratterà l'argomento 'La vita come simbolo' alle 15; subito dopo alle 16, il dottor Riccardo Magnani, noto esperto di Leonardo, parlerà di come, all'interno delle opere del genio, sia in realtà celato un messaggio universale, riferibile alle armonie ed al suono delle sfere celesti. Sarà poi l’occasione di ascoltare la voce della cantante Thea Crudi, in due appuntamenti dedicati ad un concerto terapia (alle 11:30 ed alle 17:30) , dove tutti potranno intonare insieme a lei i suoni sacri degli inni indovedici, e constatarne direttamente i benefici.
L’ingresso e la partecipazione sono gratuiti.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito http://www.animaecorpofestival.com

mercoledì 21 ottobre 2015

Il te con l'autore di Castiglione Olona galleggia verso nuovi lidi. Il nuovo appuntamento è in Collegiata.

“Il te con l’autore” del mese di ottobre si presenta con una grossa novità. Il cambio di sede degli incontri. Dopo quasi due anni, l’associazione “Borgo antico” lascia Old Inn Pub e, per il momento, approda a ‘La Locanda alla Collegiata’. Ed il termine approdare si presta all’occasione, visto che il libro che si presenta domenica 25, alle 17, sarà “Titanic”, di Claudio Bossi, edizione Giunti. Un testo che affronta la tragedia della nave inaffondabile da un punto di vista scientifico ma strizzando l’occhio all’aspetto narrativo, emotivo e di colore.

“Prima di tutto, dice il presidente di Borgo antico, Ugo Marelli, crediamo che sia doveroso un ringraziamento ai gestori di Old Inn Pub che ci hanno ospitato da gennaio dello scorso anno, quando abbiamo varato questa iniziativa. Adesso siamo ospiti di un altro luogo altrettanto prestigioso per il Centro storico di Castiglione Olona: La Locanda alla Collegiata, che si trova proprio di fianco alla chiesa affrescata da Masolino. Quindi ancora di più, se fosse possibile, nel Centro storico di Castiglione Olona.”

Claudio Bossi, giornalista e scrittore, è considerato, a ragione, il massimo esperto italiano della tragedia che sconvolse il mondo nel lontano 1912. Un cultore che non si lascia prendere la mano dalla fantasia o dal sensazionalismo, mantenendosi strettamente legato ai fatti ed alle testimonianze, che arricchiscono il volume; e strizzando l’occhio, ma non attenzione, anche alle leggende che avvolsero la fine del gigante del mare. La molla che ha fato scatenare la passione di Bossi è un film, “Titanic, 41° latitudine Nord”, e la scoperta di alcuni relitti nel lontano 1985. Da allora la sua ricerca è diventata capillare come loa conoscenza degli avvenimenti.

La tragedia, notissima del resto, avvenne nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912, attorno alle 2.20 di notte. Partendo da quell’evento, Bossi ricostruisce gli antefatti: dalla costruzione della nave fino al varo ed alla partenza; ci fa visitare gli interni dei vari piani delle tre classi che erano ammesse a bordo, ci fa conoscere l’equipaggio, le vicende di diversi passeggeri, le storie che si sono intrecciate in quella vicenda, ricordando anche quanti, tra loro, provenivano dall’Italia e dalla stessa Lombardia. Fino a ricordare che oggi della nave inaffondabile non resta più alcun superstite: l’ultima, Elyzabeth Gladys Dean, è mostra il 31 maggio 2009, all’età di 97 anni, avendo solo due mesi e mezzo al momento dell’affondamento del Titanic.
Ma la ricerca proposta da Bossi entra nei particolari, senza mai annoiare; al contrario, coinvolgendo pagina dopo pagina con uno stile accattivante. Possiamo, quasi, viaggiare anche noi accanto ai passeggeri, salite nel quadrato per prendere le decisioni necessarie, scendere in sala macchine per aiutare a dare maggior potenza alle turbine. Danzare con l'orchestra che, eroicamente, n on smise di suonare fino all'ultimo, sacrificandosi per intero.

Tutto questo in un libro davvero affascinante e che scrive la parola fine sulle ipotesi, anche le più contorte, legare ai misteri della nave inaffondabile, che colò a picco nel suo viaggio inaugurale.

mercoledì 23 settembre 2015

Un te servito tra gli intrighi

Anche nelle cittadine più tranquille non tutto fila liscio. Sarà proprio qui, a Poggio Sant'Elvio, che viene messa in atto una serie di delitti che appaiono, in un primo momento, senza legame, ma che, all'occhio attento degli investigatori, trovano un filo logico.

Il romanzo si intitola "I vicoli stretti di Poggio Sant'Elvio" editato da Macchione. l'autrice sarà ospite, domenica 27, alle 17, presso Old Inn Pub, a Castiglione Olona, in piazza Garibaldi, de "Il te con l'autore", la proposta dell'associazione "Borgo antico".

Marta Bardi, autrice anche del romanzo "Alla ricerca di Azzurra", con questo romanzo ci conduce per mano negli intrighi di una famiglia in cui si insinua il killer, che, con il suo genio, agisce sempre in modo diversi, per raggiungere l'obiettivo che si è proposto. Numerosi i personaggi, emblematiche le situazioni, veloci i cambi di scena. tutto questo rende il romanzo "I vicoli stretti di Poggio Sant'Elvio", particolarmente interessante e coinvolgente.

L'autrice sfida il lettore e lo invita a scoprire il colpevole, che, man mano che la storia si sviluppa, non può fare a meno di lasciare traccia di sè.

"Con questo incontro, si apre la stagione invernale de 'Il te con l'autore', dice il presidente dell'associazione 'Borgo antico', Ugo Marelli, che porterà sempre nuovi autori ad approdare nel Centro storico di Castiglione Olona. Come lo scorso anno, ci vedremo ancora per ottobre e novembre, poi, dopo la sosta natalizia, riprenderemo a gennaio, quando l'iniziativa compirà due anni. In cui abbiamo conosciuto scrittori di notevole fattura, che si sono affezionati a questa manifestazione e che diventano, loro stessi, coautori di questo momento."

martedì 15 settembre 2015

Expo e lo spreco alimentare con Maria Chiara Gadda

Il tema dello spreco alimentare è materia di confronto allo scopo di diminuire questa cattiva abitudine in cui spesso cadiamo. Un incontro si svolgerà Sabato 19 presso il centro civico Circolone di via Manzoni 4.

Due, in sostanza, i momenti salienti. Sabato 19, alle 18, incontro sul tema “La lotta agli sprechi alimentari”, con l’Onorevole Maria Chiara Gadda e l’associazione Sir John, che opera nel Centro storico di Castiglione Olona con un negozio di prodotti equosolidali. Seguirà la cena ed una serata di ballo. Domenica, alle 12, pranzo e nuovo momento dedicato al ballo.

Al volantino che propone la giornata, gli organizzatori hanno allegato un documento del premier, Matteo Renzi, recentemente pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”. In esso sono proposte alcune riflessioni che prendono il via dalla questione dei migranti, partendo dalle immagini del piccolo Aylan, che ha smosso i cuori e gli animi dell’Europa. “Non basta commuoversi, bisogna muoversi, emozioni sono importanti, ma le azioni servono di più. Siamo di fronte ad una sfida educativa, culturale, economica, dunque politica.”
Un richiamo viene anche fatto al summit che si terrà a Malta a novembre tra i paesi europei e l’Africa.

“L’Europa, si conclude in questo modo l’intervento di Renzi, deve scegliere se voltare le spalle alla realtà o affrontarla.” E constata che, “dopo mesi in cui noi italiani ci siamo sentiti soli a fronteggiare l’emergenza, non solo in mare ma anche soprattutto sui tavoli di Bruxelles, oggi tutto sembra cambiato.”

mercoledì 9 settembre 2015

Cent'anni dopo, in trincea per la pace

“Cent’anni dopo, in trincea per la pace”. Questo il titolo della mostra che
prende il via domenica 13 settembre, inaugurazione alle 9.30, presso il Circolo Risorgimento di Gazzada, via Roma 61. Un’idea dell’associazione “La casa di Nando”, della “Società Circolo Risorgimento”, di Gazzada; e dell’associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona. L’iniziativa ha avuto anche il patrocinio della Provincia di Varese.

“Si tratta, dicono gli organizzatori, di un viaggio nella memoria attraverso una trincea, tra cimeli, documenti, testimonianze. Tutto materiale reperito in loco, nelle case di amici, vicini, che hanno conservato gelosamente questi oggetti a ricordo di chi, nel 1915, partiva, richiamato o volontario per quella che venne chiamata ‘la grande guerra’. Materiale di chi, non ha scordato e vuole portare, ancora oggi, il proprio contributo al ricordo.”

È un’occasione importante per riprendere il contatto con una comunità che non ha mai seppellito ricordi, dolore, paura. Con l’entusiasmo che ha portato a far tacere le armi. Nella speranza di non vedere mai più nuove trincee, nuovi sacrifici e nuove guerre. “Per noi solo la pace può cambiare il mondo.”
“Abbiamo predisposto una mostra che possiamo definire ‘in itinere’. Crediamo che quanti verranno a visitarla si ricorderanno di avere a casa, magari nascosto in solaio o in fondo ad un cassetto, un cimelio del bisnonno, una medaglia a cui ridare voce.”

Tuttavia, a Gazzada non ci sarà solo un’esposizione di oggetti, peraltro molto interessanti dal punto di vista affettivo e storico; ci saranno anche momenti di riflessioni sulla grande guerra, presentazioni di libri e documenti storici. È stata ricostruita una trincea: ed entrando in essa, si percorrono i luoghi in cui i soldati italiani, in quegli anfratti di terra umida e pesante, vivevano, dormivano, scrivevano alla famiglia. Spesso, troppo spesso, morivano. Sono esposti anche, grazie all’apporto di Carlo Lattuada, gli originali di numerose tavole di Achille Beltrame che proponeva, con i suoi disegni sulla Domenica del Corriere”, aspetti salienti della vita dei soldati in trincea: momenti drammatici, gesti di eroismo: momenti, anche, che hanno fatto la storia.

La mostra, che si inaugura domenica 13 alle 9.30, sarà aperta per sei mesi, fino a marzo 2016, ogni sabato, dalle 15 alle 18, ed ogni domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il luogo è raggiungibile comodamente utilizzando la linea ferroviaria Milano Varese di Trenitalia, fermata Gazzada, percorrendo poi qualche decina di metri a piedi; oppure con l’autostrada A8, Milano Varese, uscita Gazzada.

Le associazioni organizzatrici hanno previste anche visite di scolaresche o gruppi, prenotando per visite anche durante la settimana, ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

info@lacasadinando.org
elena.rapetti@unicatt.it
tosetto.claudio@gmail.com
ugomarelli1956@gmail.com.

martedì 25 agosto 2015

Cosa succede ad Olonia? Il mistero del segretario del fascio si infittisce

Anche per questo fine settimana, “Il te con l’autore”, la proposta culturale dell’associazione “Borgo antico”, giunge puntuale: domenica 30, alle 17, presso Old Inn Pub, incontro con Mario Alzati ed il suo romanzo “Le morose del segretario del fascio di Olonia” editato da Macchione.

Siamo negli anni del regime fascista, quando, ad Olonia, terra volutamente avvolta nel mistero, ma che sta a cavallo del fiume quasi omonimo, incominciano ad aleggiare ben tre misteri che ruotano attorno alla figura del segretario, Ambrogio Brianza: alcuni sovversivi intonano canzoni contro il regime proprio sotto le sue finestre; alla domenica, il segretario, regolarmente, è introvabile; infine, una domenica, il parroco, don Evaristo Torriani, dal pulpito si scaglia contro la corruzione dei costumi che accade in paese. Una questione di donne? Non si dice “Cherchez la femme…”. Ce n’è abbastanza per dare il via ad un romanzo gustosissimo, ironico, ricco di figure ben delineate, in un ambiente definito da una penna (oggi diremmo da una tastiera) fine ed arguta qual è quella di Mario Alzati.

L’autore è alla prima, positiva, esperienza di narrativa. Da insegnante ha lavorato per anni alla pubblicazione di testi scolastici e si è anche dedicato alla storia locale di Gorla Maggiore, città in cui abita (che sia questa la misteriosa Olonia di cui narra? Lo scopriremo domenica…). È suo il libro “Alla ricerca delle radici: 2000 anni di Gorla Maggiore”, scritto in collaborazione con Laura Mantovani.

“Possiamo dire che è stata davvero un’idea bella e simpatica quella del ‘te con l’autore’, dice Ugo Marelli, presidente di ‘Borgo antico’, e il successo è dato dal fatto che, dopo un anno e mezzo di incontri, stiamo preparando il programma invernale ma abbiamo già autori che bussano alla nostra porta per il periodo primavera estate 2016. Non ci credevamo nemmeno noi dell’associazione, ma tant’è. L’idea piace e le proposte che stiamo preparando di corollario sono tante.”

martedì 21 luglio 2015

Ecco il piano del gatto: svelato il mistero del te di luglio

Non è un gatto vero, ma molto gli somiglia. Il suo piano dovrebbe essere infallibile, ma non lo è. Per scoprire l’arcano, domenica 26 luglio, alle 17, appuntamento a Castiglione Olona, Centro storico, alle 17, presso Old Inn Pub per il consueto “Te con l’autore”, la proposta letteraria dell’associazione “Borgo antico”. Ospite sarà Sergio Cova, con “Il piano del gatto”, edizione Happy Hour.

“L’ambientazione varesina del giallo è molto accattivante, dice Ugo Marelli, presidente dell’associazione, ed anche la storia coinvolge fin da subito. La voce narrante è quella del Monaco, protagonista in tutta la vicenda.”

L’autore sembra farsi prendere dall’atmosfera della fine degli anni Settanta, e da quei bar un po’ fumosi in cui si gioca la schedina con un occhio al tredici, e si pensa di fare quattro soldi extra con piccole rapine per sbarcare un lunario difficile da vivere. Poi, la decisione, sofferta e non certo condivisa appieno, del grande colpo con un assalto al portavalori della Banca d’Italia. L’atmosfera si sposta, nella seconda parte del libro, agli anni Novanta, quando il Monaco, il Riccio ed il Principe si ritrovano per cercare un bottino scomparso e nascosto dal capo della banda, il Gatto. Con un finale inatteso, che pare mettere a posto le cose. Ma non per tutti.

Sergio Cova è al suo terzo romanzo, i primi due sono “Tutti colpevoli”, del 2011, ed “Una via d’uscita”, del 2013, lo stesso anno in cui ha vinto il premio “Nebbiagialla” con il racconto “Ventitre”.
"Il te con l’autore sta diventando un appuntamento classico: ogni mese una chiacchierata con autori che cercano questo spazio, il che ci fa ben pensare a proposito di questa iniziativa, dice il presidente. E, nei prossimi mesi, ci saranno anche delle grosse novità, di cui, per scaramanzia, non parliamo: ma i progetti sono diversi e di un livello sempre maggiore.”

mercoledì 1 luglio 2015

Si chiude con successo la rassegna Armonie per Madala

"Campanella per il Sud Sudan", il progetto voluto dall'associazione Madala di Castiglione Olona, chiude il proprio programma di musica sabato 4 luglio, alle 21.15 a Vedano Olona, villa Fara Forni, con Canta Rinaldo in quintetto.

Si tratta di un ensemble di chitarra ed archi che proporrà musiche di Boccherini, i quintetti in Mi maggiore nr 2 G446 ed in Sol maggiore nr 6 G450, oltre ad una serenata di Carulli. I musicisti sono giovani allievi di musica da camera del Conservatorio di Milano guidati da Luca Braga, che propone il duo di chitarre Canta-Rinaldo vincitore del premio Rancati. Mentre gli ensemble hanno partecipato a diverse rassegna giovanili e si apprestano a proporre il loro repertorio nei padiglioni di Expo Milano 2015. I componenti del primo quintetto sono Federica Carta alla chitarra, Luisa Zin e Zhang Yuchen al violino, Massimo Gatti alla viola e Pietro Cottica al violoncello. Il secondo quintetto è composto da Simone Rinaldo alla chitarra,, Emanuele Mazzarella e Virginia Maglio al violino, Maria Chiara Covinato alla viola e Pietro Cottica al violoncello

"Campanella per il Sud Sudan" aveva lo scopo di raccogliere fondi per dare un importante contributo all’attività educativa in tre piccole scuole del territorio della missione comboniana di Old Fangak. Obiettivo raggiunto, dato il successo di pubblico che ha partecipato alle quattro serate. Ma non va dimenticato il successo anche sul piano culturale. Si è dimostrato che proporre buona musica è vincente; proporla, inoltre, con giovani musicisti centra appieno il progetto.

Un'idea vincente che merita di essere tenuta in considerazione e di trovare spazio anche per i prossimi anni.

mercoledì 24 giugno 2015

Una campanella per il Sudan anche a Venegono Superiore

L'iniziativa benefica, messa in atto dall’associazione Madala: quattro incontri musicali sul territorio varesino continua con successo.

Dopo le prime due serate di Castiglione Olona e Tradate, che hanno avuto un grande successo di pubblico e che hanno dimostrato come la generosità delle persone, quando si tratta di obiettivi alti, è aperta, ecco il terzo incontro musicale.

L'appuntamento è per sabato 27 al Castello dei Missionari comboniani di Venegono superiore, alle 21.15.Qui, sarà di scena l'orchestra giovanile "Ildebrando Pizzetti", diretta dal maestro Enrico Pagano, violoncello solista Claudio Marini. I brani che li vedranno impegnati sono di Haydn, Mascagni, Williams e Mozart. Spaziando, quindi, dalla seconda metà del Settecento fino alla prima metà del Novecento.

Il maestro Pagano è giovanissimo, ventenne, ma già mostra l'esperienza e la grande padronanza nel suo ruolo. Ha studiato direzione d'orchestra presso il conservatorio di Brescia. E' il fondatore dell'orchestra Pizzetti che dirige: giovani degli ultimi anni di conservatorio che hanno incominciato a lavorare insieme dallo scorso anno, con un repertorio che spazia dal Barocco alla musica contemporanea.
Il violoncellista, Claudio Marini, si è diplomato a Venezia ed ha studiato in diverso conservatori in tutta Europa.

L'associazione onlus Madala propone questi concerti per realizzare un importante progetto educativo. Il titolo è chiarificatore: “campanella in sud Sudan”. Con la rassegna dei giovani musicisti si intende dare un importante contributo all’attività educativa in tre piccole scuole del territorio della missione comboniana di Old Fangak.

La rassegna si concluderà il 4 luglio a Vedano Olona in villa Fara Forni.

Una giornata in Centro storico tra arte e letteratura

Saranno due gli avvenimenti culturali che avranno come teatro il Centro storico di Castiglione Olona domenica 28. Due associazioni, il “Circolo culturale Masolino da Panicale” e l’associazione “Borgo antico”, collaborando tra loro, invitano gli appassionati di arte e di letteratura ad una kermesse unica ed accattivante.

Alle 16, presso il museo civico Branda Castiglioni, si terrà l’inaugurazione della mostra “Donne e fiori nell’arte”, con opere di Antonella Gessi, Milena Vanoni e Giorgio Gessi.

A seguire, presso Old Inn Pub, alle 17, l’ormai tradizionale “Te con l’autore” i cui ospiti saranno Francesca Mauri e Massimiliano Naressi con il libro “Il segreto del canonico di Varese” pubblicato per i tipi di Macchione editore.

“Due avvenimenti che si coordinano in questo modo, dimostrano che la collaborazione tra le associazioni diventa una forza, afferma Ugo Marelli, presidente dell’associazione “Borgo antico”. Un’occasione in più per una passeggiata nel Centro storico di Castiglione Olona. Due passi in una mostra i cui fiori sono il tema che unisce le porcellane di Antonella Gessi alle incisioni su vetro di Giorgio Gessi alla pittura botanica di Milena Vanoni.”

E poi, un buon te e quattro chiacchiere con Francesca Mauri e Massimiliano Naressi. Il loro triller storico prende il via da un testamento del Trecento che sembra indicare l’esistenza di un manoscritto dantesco. Ma la vicenda non è così semplice: Diana, una giovane studiosa, con il suo amico Alessio, un geologo, iniziano una caccia al tesoro che, beffarda, li porta in diversi luoghi del varesotto e poi a Milano ed a Monza, per ricondurli alla chiesa di San Matteo di Malnate nel finale inaspettato e misterioso del libro.

“Le occasioni di fare cultura, conclude Michele Piacenza, presidente del Circolo culturale Masolino da Panicale, a Castiglione Olona non mancano: la mostra dedicata alle donne ed ai fiori resterà aperta fino al 2 luglio prossimo.”

mercoledì 10 giugno 2015

Un te con la narrativa di Piero Chiara

“Ripercorrere la narrativa di Piero Chiara” sarà il tema proposto domenica 14, alle 17, a Castiglione Olona, presso Old Inn Pub, da “Il te con l’autore” a cura dell’associazione “ Borgo antico”, che continua con le sue iniziative rivolte al mono della cultura.

“Ovviamente, dice Ugo Marelli, presidente dell’associazione, trattandosi dello scrittore luinese, di cui il prossimo anno ricorrerà il 30° anniversario della scomparsa, non ci sarà un incontro con l’autore ma con la sua grande narrativa, con alcuni spunti rivolti anche al mondo del cinema. Non dimentichiamo che da alcuni suoi racconti sono stati tratti film di successo che hanno costellato il filone della commedia all’italiana.”

A trattare l’argomento sarà proprio il presidente dell’associazione, che ha curato, in quest’ultimo anno scolastico, un corso su Chiara tenuto all’Unitre di Tradate. E che ha avuto anche la possibilità di presentare alcune pellicole dell’autore nel corso delle manifestazioni legate al premio Chiara. Di cui è anche stato componente della giuria popolare. Obiettivo sarà quello di soffermarsi su alcuni ritratti particolarmente riusciti di personaggi divenuti ormai dei classici della narrativa dell’autore di Luino.
“Sarà un’occasione in più, conclude Marelli, per ritrovarci in Centro storico, un luogo che si presta molto al fare quattro chiacchiere tra amici ed a riflettere sui temi della narrativa italiana del secolo scorso.”

In Centro storico a giocare con i nonni

Si chiama “Il borgo dei balocchi” ed ha come teatro il Centro storico di Castiglione Olona: un’iniziativa che si svolge sabato 13 giugno dalle 14 alle 20. Le antiche corti de borgo accoglieranno tutti i partecipanti in una magica atmosfera per una giornata all’insegna di giochi, laboratori, arte, merende e tanto tanto altro.

L’iniziativa, che è al suo terzo anni di svolgimento, chiude, per così dire, il tempo dedicato alla scuola. Gli ospiti particolari sono tutti gli studenti del territorio che, prima di partire per le agognate vacanze, hanno un’occasione per giocare con i compagni di classe e con tutti gli altri loro amici nelle corti e nelle vie del borgo antico, che si chiude al traffico e si apre per ospitarli. Nelle strade saranno collocati dei calcio balilla e dei tavoli da ping pong dove sfidarsi fino all’ultima pallina. Ma non solo. Si potrà imparare a giocare con gli animali, danzare, utilizzare laboratori creativi, conoscere da vicino il prossimo Palio dei Castelli. Ci saranno spazi dove giocare con la trottola o saltare con la corda (cose dei nostri nonni…). E poi il modellismo, il trucca bimbi, le pigotte e via dicendo. Ci sarà anche un banco per il baratto: il buon vecchio sistema per scambiare giochi e libri: dalle 14 alle 17 alla corte del Doro.

Ma non finisce qui. I ristoratori del Centro ed altre associazioni sono a disposizione con merende, aperitivi (rigorosamente analcolici), panini e torte. Insomma, una giornata che prelude all’estate ed alla vacanza, che, dall’esperienza degli anni passati, ha anche la magia di coinvolgere grandi e piccoli, accomunati dai gioco e dalla riscoperta dei vecchi passatempi dei nonni.

Campanella in sud Sudan": la musica del volontariato

Si tratta di una iniziativa benefica, quella messa in atto dall’associazione Madala, che propone quattro incontri musicali sul territorio varesino a partire da sabato 13 giugno prossimo.

A Castiglione Olona, il 13, alle 21,15, presso il Palazzo del cardinal Branda Castiglioni, saranno di scena “I fiati del Manzoni”, l’orchestra giovanile del liceo musicale Manzoni di Varese diretta da Marcella Morellini, che proporrà alcuni brani di successo internazionale firmati da Nicola Piovani, Luis Armstrong, Henry Mancini, Glenn Miller, solo per citare i più noti.

I giovani fanno parte di un gruppo musicale fondato dieci anni fa, ed ha alle spalle numerosi concerti di successo, non pochi dei quali svolti in ambiti sociali. La sensibilità a questo tema, li ha portati ad esibirsi presso la casa circondariale di Varese; e si sposa bene con le iniziative di Madala, associazione onlus che intende realizzare piccoli progetti si sostegno allo sviluppo in alcuni paesi africani. E con alle spalle alcune realizzazioni di pregio quali la costruzione di una scuola in Malawi ed un contributo per una scuola primaria in Camerun.

Madala attuerà quest’anno un importante progetto educativo. Il titolo è chiarificatore: “campanella in sud Sudan”. Con la rassegna dei giovani musicisti si intende dare un importante contributo all’attività educativa in tre piccole scuole del territorio della missione comboniana di Old Fangak.

Gli altri appuntamenti saranno nei sabati successivi: Il 20 giugno a Tradate in Villa Truffini, il 27 giugno a Venegono Superiore al Castello dei missionari comboniani, il 4 luglio a Vedano Olona in villa Fara Forni. Quattro incontri in cui gli organizzatori si prefiggono di raccogliere offerte per aggiungere, al suono armonico dei fiati e degli archi anche quello, altrettanto armonico, di una campanella che suonerà nelle scuole del sud Sudan.

mercoledì 20 maggio 2015

1915 - 24 maggio - 2015 Castiglione Olona ricorda i propri caduti

Nel giorno del centenario della prima guerra mondiale, saranno due i momenti dedicati al ricordo dei caduti di Castigliane Olona. Una cerimonia ufficiale prenderà il via domenica 24 alle 10 in Centro storico. Qui, dopo un breve intervento storico ed il saluto del sindaco, ci sarà un momento di particolare intensità quando il gruppo alpini locale ricorderà, chiamandoli per nome, i caduti di Castiglione Olona, Gornate Superiore e Caronno Corbellaro. Seguirà un intervento della filarmonica cittadina che intonerà gli inni ufficiali ed altri canti che ricordano gli avvenimenti bellici. A chiusura della mattinata, una delegazione del comune e delle associazioni che hanno organizzato la giornata si recherà a deporre una corona al sacrario presso il cimitero cittadino.

Nel pomeriggio, alle 17, L’associazione Borgo antico organizza il consueto “te con l’autore”, anticipato, per l’occasione, di una settimana. Saranno presentati due libri che prendono spunto dagli avvenimenti della grande guerra: “Tre inverni. Quattro estati” di Rosella Osenigo e “L’Italia di Carzano” di Fabio Mentasti.

Nello stesso giorno, saranno aperte due mostre: la prima, in Centro storico, presso la sala consiliare, proporrà “Immagini e reperti della Grande Guerra”, la seconda, allestita presso l’area bascula pesa carri, organizzata dall’Associazione amici della ferrovia della Valmorea, sarà intitolata “Immagini del tempo in carrozza.” Le mostre resteranno aperte il 24 ed il 31 maggio ed il 2 giugno dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Su richiesta, sarà possibile aprire le mostra anche durante la settimana, per evntuali visite delle scuole.

“Per questo momento commemorativo, dice il presidente di Borgo antico, Ugo Marelli, stiamo lavorando da alcuni mesi. Dopo la bella esperienza del Giorno della memoria, con le associazioni Masolino da Panicale, il Gruppo alpini, gli Amici della ferrovia della Valmorea, l’Anpi, la Casa di Nando di Gazzada Schianno, la Filarmonica S. Cecilia ed il comune di Castiglione abbiamo pensato di ricordare i caduti della Grande guerra con una piccola cerimonia ed anche con la presentazione, ormai per noi consueta, di un libro.”

Alla mostra allestita nel Centro storico hanno contribuito alcuni cittadini che hanno portato diversi cimeli recuperati dai cassetti dei vecchi armadi; “Grazie al contributo dell’amico Carlo Lattuada, di Malnate, appassionato di treni e di collezionismo, conclude Marelli, abbiamo anche recuperato numerose tavole di Achille Beltrame, che ha raccontato la storia della guerra nelle pagine de ‘La domenica del Corriere’. Una collezione molto ampia di cui abbiamo esposto le tavole più significative.”

mercoledì 4 marzo 2015

Il Conte di Montecristo approda a Castiglione Olona

L’associazione “Borgo antico” si propone sul territorio di Castiglione Olona con una nuova iniziativa. Si tratta di incontri a sfondo letterario con autori del passato. Il primo è in programma domenica 8, alle 17, all’Oldinnpub, ed avrà come titolo “Piacere, Edmondo Dantès”: conversazioni su “Il Conte di Montecristo”

“È il primo di una serie di incontri, dice Ugo Marelli, presidente di Borgo antico, che ha lo scopo di avvicinare gli amici della letteratura anche alle grandi figure del passato. Questa idea si affianca all’ormai tradizionale ‘te con l’autore’, l’appuntamento dell’ultima domenica del mese, che continua, ovviamente, con successo. E anche il modulo che viene proposto è differente: non si tratta di una chiacchierata con l’autore, anche perché Dumas per ovvi moviti non sarà presente; ma, con l’aiuto di Rossana Girotto, già diverse volte nostra ospite, indagheremo, con il pubblico presente, sulle figure di questo romanzo che è giudicato tra i migliori dell’Ottocento. Quindi dopo l’abbrivio dato da Rossana e da me, si procederà con interventi liberi di chiunque voglia dare il proprio contributo.”

Rossana Girotto, scrittrice, attrice, poetrice, come è stata definita, ha alle spalle la vittoria a Giallostresa 2014. Si è subito entusiasmata quando le è stato proposto questo momento di riflessione sul Conte di Montecristo: “La figura di Mercedes è tra le migliori della letteratura ottocentesca.”

Il romanzo divenne famoso anche grazie allo sceneggiato televisivo firmato da Edmo Fenoglio, il cui protagonista era il giovane Andrea Giordana che affascinò il pubblico femminile con le sue disgrazie e con la sua flemma inglese. Oltre che per la sua bellezza. Famosissima, l’edizione Lucchi del testo.

lunedì 16 febbraio 2015

Il te con l’autore vola nello spazio siderale verso l’ora breve

Sarà Cristina Bellon l’ospite de “Il te con l’autore” di febbraio, l’iniziativa proposta dall’’associazione “Borgo antico” che si svolge domenica 22, alle 17, presso Old Inn Pub di Castiglione Olona.
“Come ormai consuetudine, dice Ugo Marelli, presidente dell’associazione, l’ultima domenica del mese ci troviamo alle 17 per sorseggiare un te e per incontrare uno scrittore. Questa volta ospitiamo Cristina Bellon, che ci propone il suo ultimo lavoro, ‘L’ora breve’, Gruppo B editore, un libro che sta avendo notevole successo.”

Senza eliminare la suspence per la serata, il libro ci immerge in un futuro prossimo in cui dal cosmo giungono delle minacce: gli scienziati di tutto il mondo, guidati da Alessandro Lamberti, sono chiamati a cercare una soluzione contro il tempo, l’ora breve, appunto, che incombe: Ma qualcuno, molto più vicino, sta minacciando la terrà; e qui sarà fondamentale l’aiuto della genetista Patrizia Rovati. Due minacce, dunque, e due teatri di difesa per l’umanità.
La conclusione sarà dettata dal coraggio, dalla volontà di sacrificarsi; ma anche dall’amore che domina, anche se non in primo piano, la scena della trama proposta dalla Bellon.

L’autrice, attenta alle problematiche scientifiche, scrive su alcune riviste letterarie, una fra tutte Arcipelago Milano, ma si occupa anche di divulgazione scientifica su Le scienze e Panorama. Oltre all’attività scientifica scrive anche racconti su Future Shock, dove si dedica alla fantascienza.

Il testo si apre con una prefazione di Giovanni Bignami, presidente dell’Istituto Nazionale di AstroFisica.

“Un salto nel futuro, dunque, conclude Marelli, ma un futuro che non sa solo di invenzione, ma dove si respira anche il progresso della scienza ed il dramma dell’utilizzo etico delle scoperte. Un tema intrigante che avvince il lettore dalla prima all’ultima pagina”

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lunedì 19 gennaio 2015

Il te con l'autore compie un anno

“Il tè con l’autore”, l’iniziativa dell’associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona, compie un anno. E lo festeggia invitando, domenica 25 gennaio prossimo, come di consuetudine alle 17, presso Oldinnpub, gli autori di ”Giallolago”, un’antologia di racconti gialli, selezionati tra i partecipanti all'edizione 2013 del premio letterario Giallostresa, ambientati sul lago Maggiore e sul lago d'Orta. L'antologia è curata da Ambretta Sampietro che ha ideato e organizza il premio.

“Abbiamo dato il via ad un’iniziativa, ‘Il te con l’autore’, che, partita in sordina nel gennaio 2014, è diventata sempre più interessante e ha coinvolto, ogni mese, autori diversi, generi narrativi differenti ed un pubblico sempre più appassionato. L’aspetto che si è rivelato più importante è stato vedere come gli autori stessi che sono via via passati da noi hanno, a loro volta, coinvolto altri autori ed altri lettori. Il programma del 2015 è ormai saturo: il calendario è completo e stiamo seriamente pensando di raddoppiare gli incontri: non più solamente un appuntamento mensile, all’ultima domenica del mese, ma quindicinale.” Queste le parole di Ugo Marelli, presidente di “Borgo Antico” e curatore dell’iniziativa.

L’appuntamento di gennaio, intanto, prevede la presentazione dell’antologia “Giallolago” (Eclissi Editrice), saranno presenti alcuni autori dei racconti e la curatrice. “Citando in ordine alfabetico, continua Marelli, avremo Sergio Cova, Andrea Dallapina, Rossana Girotto, Riccardo Landini, Emiliano Pedroni, Maurizio Pellizzon, Ambretta Sampietro e Laura Veroni. Alcuni sono già stati nostri ospiti per presentare le loro opere ed altri lo saranno in futuro.”

La raccolta “Giallolago” è molto coinvolgente, i luoghi sono rigorosamente reali, personaggi e avvenimenti di fantasia. Ad eccezione delle figure storiche di Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni, che realmente si incontravano a Stresa. Quasi tutti gli autori hanno già pubblicato romanzi individualmente o sono giornalisti, tutti condividono la passione per i libri e la narrativa.

Un appuntamento imperdibile quello del 25 gennaio: l”associazione "Borgo Antico", conclude Marelli, invita a sorseggiare un tè caldo con una fetta di torta insieme agli autori, tutti pronti a soffiare sulla prima di quelle che auspichiamo diventino parecchie candeline.”

Al gruppo che organizza la manifestazione si è aggiunta recentemente Gaia Mazzola che cura la parte grafica della pubblicità.

Insieme per ricordare. Le associazioni castiglionesi nel giorno della memoria

Il 27 gennaio prossimo, in occasione del giorno della memoria, alcune associazioni castiglionesi, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, organizzano un corteo a cui sono invitati i ragazzi delle scuole medie locali per ricordare il sacrificio di milioni di deportati nei campi di sterminio nazisti. Sarà anche l’occasione per commemorare la figura del deportato castiglionese Agostino Covalero.

Un’altra figura che sarà al centro della commemorazione è quella di Ermanno Besani, a cui è dedicata la mostra che sarà allestita nelle carrozze parcheggiate sui binari della ferrovia della Valmorea. Il Besani, gallaratese, figlio di operai, si trasferisce a Malnate alla fine degli anni Trenta dove i genitori gestiscono una trattoria, la Folla, che esiste ancora oggi con il nome di Crotto Valtellina. In seguito, Ermanno troverà lavoro presso la Mazzucchelli Celluloide. Negli anni della guerra, si attiva contro il regime e partecipa ad una cellula partigiana esistente nella fabbrica. Il 30 settembre 1944 si sposa con Elide Vigè di Castiglione Olona. Vanno ad abitare a Malnate, ma Ermanno, proprio la prima notte di nozze, a seguito di un’azione partigiana, che si svolge contro alcune basi fasciste, viene prelevato, a notte fonda, da una squadra della X-Mas, arrestato, imprigionato ed inviato nel lager Leitmeriz, dove troverà la morte.

“L’dea di questa iniziativa e di queste commemorazioni legate al territorio, dice Ugo Marelli, presidente dell’associazione ‘Borgo antico’, è nata dalla volontà di alcune associazioni di unire le proprie forze per onorare i nostri caduti e tutti coloro che, provenienti da ogni nazione, hanno lasciato la loro vita nei campi di sterminio.”

Attorno a questa idea, è stato facile trovare la convergenza delle forze di diverse aggregazioni, tra cui gli “Amici della ferrovia della Valmorea”, “Castiglione Giovane”, “Genitori in Branda”, “Anpi”. Sono stati importanti, in questa azione, anche il supporto dell’amministrazione comunale e della parrocchia.

Il 27 gennaio la manifestazione prenderà il via alle 16 dalla casa del deportato Agostino Covalero, nel Centro storico di Castiglione Olona, dove sarà allestita una mostra; proseguirà verso la zona in cui sono collocate le tre carrozze ferroviarie curate dagli Amici della ferrovia della Valmorea dove ci sarà una prima sosta di riflessione. Da qui si proseguirà lungo la pedonale per ritornare verso il Centro storico e concludersi presso la Collegiata, con una seconda riflessione a cura di Elisa Carnelli del gruppo teatrale “Straninvolo”

“È la prima volta che alcune associazioni castiglionesi collaborano su un progetto, conclude Marelli, ma credo che non sarà certo l’ultima. L’aver lavorato bene insieme, aver trovato grande disponibilità da parte di tutti è stato un buon inizio: ci sono già in cantiere nuove proposte e stiamo allargando la partecipazione ad altre associazioni.”