Anche nelle cittadine più tranquille non tutto fila liscio. Sarà proprio qui, a Poggio Sant'Elvio, che viene messa in atto una serie di delitti che appaiono, in un primo momento, senza legame, ma che, all'occhio attento degli investigatori, trovano un filo logico.
Il romanzo si intitola "I vicoli stretti di Poggio Sant'Elvio" editato da Macchione. l'autrice sarà ospite, domenica 27, alle 17, presso Old Inn Pub, a Castiglione Olona, in piazza Garibaldi, de "Il te con l'autore", la proposta dell'associazione "Borgo antico".
Marta Bardi, autrice anche del romanzo "Alla ricerca di Azzurra", con questo romanzo ci conduce per mano negli intrighi di una famiglia in cui si insinua il killer, che, con il suo genio, agisce sempre in modo diversi, per raggiungere l'obiettivo che si è proposto. Numerosi i personaggi, emblematiche le situazioni, veloci i cambi di scena. tutto questo rende il romanzo "I vicoli stretti di Poggio Sant'Elvio", particolarmente interessante e coinvolgente.
L'autrice sfida il lettore e lo invita a scoprire il colpevole, che, man mano che la storia si sviluppa, non può fare a meno di lasciare traccia di sè.
"Con questo incontro, si apre la stagione invernale de 'Il te con l'autore', dice il presidente dell'associazione 'Borgo antico', Ugo Marelli, che porterà sempre nuovi autori ad approdare nel Centro storico di Castiglione Olona. Come lo scorso anno, ci vedremo ancora per ottobre e novembre, poi, dopo la sosta natalizia, riprenderemo a gennaio, quando l'iniziativa compirà due anni. In cui abbiamo conosciuto scrittori di notevole fattura, che si sono affezionati a questa manifestazione e che diventano, loro stessi, coautori di questo momento."
mercoledì 23 settembre 2015
martedì 15 settembre 2015
Expo e lo spreco alimentare con Maria Chiara Gadda
Il tema dello spreco alimentare è materia di confronto allo scopo di diminuire questa cattiva abitudine in cui spesso cadiamo. Un incontro si svolgerà Sabato 19 presso il centro civico Circolone di via Manzoni 4.
Due, in sostanza, i momenti salienti. Sabato 19, alle 18, incontro sul tema “La lotta agli sprechi alimentari”, con l’Onorevole Maria Chiara Gadda e l’associazione Sir John, che opera nel Centro storico di Castiglione Olona con un negozio di prodotti equosolidali. Seguirà la cena ed una serata di ballo. Domenica, alle 12, pranzo e nuovo momento dedicato al ballo.
Al volantino che propone la giornata, gli organizzatori hanno allegato un documento del premier, Matteo Renzi, recentemente pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”. In esso sono proposte alcune riflessioni che prendono il via dalla questione dei migranti, partendo dalle immagini del piccolo Aylan, che ha smosso i cuori e gli animi dell’Europa. “Non basta commuoversi, bisogna muoversi, emozioni sono importanti, ma le azioni servono di più. Siamo di fronte ad una sfida educativa, culturale, economica, dunque politica.”
Un richiamo viene anche fatto al summit che si terrà a Malta a novembre tra i paesi europei e l’Africa.
“L’Europa, si conclude in questo modo l’intervento di Renzi, deve scegliere se voltare le spalle alla realtà o affrontarla.” E constata che, “dopo mesi in cui noi italiani ci siamo sentiti soli a fronteggiare l’emergenza, non solo in mare ma anche soprattutto sui tavoli di Bruxelles, oggi tutto sembra cambiato.”
Due, in sostanza, i momenti salienti. Sabato 19, alle 18, incontro sul tema “La lotta agli sprechi alimentari”, con l’Onorevole Maria Chiara Gadda e l’associazione Sir John, che opera nel Centro storico di Castiglione Olona con un negozio di prodotti equosolidali. Seguirà la cena ed una serata di ballo. Domenica, alle 12, pranzo e nuovo momento dedicato al ballo.
Al volantino che propone la giornata, gli organizzatori hanno allegato un documento del premier, Matteo Renzi, recentemente pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”. In esso sono proposte alcune riflessioni che prendono il via dalla questione dei migranti, partendo dalle immagini del piccolo Aylan, che ha smosso i cuori e gli animi dell’Europa. “Non basta commuoversi, bisogna muoversi, emozioni sono importanti, ma le azioni servono di più. Siamo di fronte ad una sfida educativa, culturale, economica, dunque politica.”
Un richiamo viene anche fatto al summit che si terrà a Malta a novembre tra i paesi europei e l’Africa.
“L’Europa, si conclude in questo modo l’intervento di Renzi, deve scegliere se voltare le spalle alla realtà o affrontarla.” E constata che, “dopo mesi in cui noi italiani ci siamo sentiti soli a fronteggiare l’emergenza, non solo in mare ma anche soprattutto sui tavoli di Bruxelles, oggi tutto sembra cambiato.”
mercoledì 9 settembre 2015
Cent'anni dopo, in trincea per la pace
“Cent’anni dopo, in trincea per la pace”. Questo il titolo della mostra che
prende il via domenica 13 settembre, inaugurazione alle 9.30, presso il Circolo Risorgimento di Gazzada, via Roma 61. Un’idea dell’associazione “La casa di Nando”, della “Società Circolo Risorgimento”, di Gazzada; e dell’associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona. L’iniziativa ha avuto anche il patrocinio della Provincia di Varese.
“Si tratta, dicono gli organizzatori, di un viaggio nella memoria attraverso una trincea, tra cimeli, documenti, testimonianze. Tutto materiale reperito in loco, nelle case di amici, vicini, che hanno conservato gelosamente questi oggetti a ricordo di chi, nel 1915, partiva, richiamato o volontario per quella che venne chiamata ‘la grande guerra’. Materiale di chi, non ha scordato e vuole portare, ancora oggi, il proprio contributo al ricordo.”
È un’occasione importante per riprendere il contatto con una comunità che non ha mai seppellito ricordi, dolore, paura. Con l’entusiasmo che ha portato a far tacere le armi. Nella speranza di non vedere mai più nuove trincee, nuovi sacrifici e nuove guerre. “Per noi solo la pace può cambiare il mondo.”
“Abbiamo predisposto una mostra che possiamo definire ‘in itinere’. Crediamo che quanti verranno a visitarla si ricorderanno di avere a casa, magari nascosto in solaio o in fondo ad un cassetto, un cimelio del bisnonno, una medaglia a cui ridare voce.”
Tuttavia, a Gazzada non ci sarà solo un’esposizione di oggetti, peraltro molto interessanti dal punto di vista affettivo e storico; ci saranno anche momenti di riflessioni sulla grande guerra, presentazioni di libri e documenti storici. È stata ricostruita una trincea: ed entrando in essa, si percorrono i luoghi in cui i soldati italiani, in quegli anfratti di terra umida e pesante, vivevano, dormivano, scrivevano alla famiglia. Spesso, troppo spesso, morivano. Sono esposti anche, grazie all’apporto di Carlo Lattuada, gli originali di numerose tavole di Achille Beltrame che proponeva, con i suoi disegni sulla Domenica del Corriere”, aspetti salienti della vita dei soldati in trincea: momenti drammatici, gesti di eroismo: momenti, anche, che hanno fatto la storia.
La mostra, che si inaugura domenica 13 alle 9.30, sarà aperta per sei mesi, fino a marzo 2016, ogni sabato, dalle 15 alle 18, ed ogni domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il luogo è raggiungibile comodamente utilizzando la linea ferroviaria Milano Varese di Trenitalia, fermata Gazzada, percorrendo poi qualche decina di metri a piedi; oppure con l’autostrada A8, Milano Varese, uscita Gazzada.
Le associazioni organizzatrici hanno previste anche visite di scolaresche o gruppi, prenotando per visite anche durante la settimana, ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
info@lacasadinando.org
elena.rapetti@unicatt.it
tosetto.claudio@gmail.com
ugomarelli1956@gmail.com.
prende il via domenica 13 settembre, inaugurazione alle 9.30, presso il Circolo Risorgimento di Gazzada, via Roma 61. Un’idea dell’associazione “La casa di Nando”, della “Società Circolo Risorgimento”, di Gazzada; e dell’associazione “Borgo antico” di Castiglione Olona. L’iniziativa ha avuto anche il patrocinio della Provincia di Varese.
“Si tratta, dicono gli organizzatori, di un viaggio nella memoria attraverso una trincea, tra cimeli, documenti, testimonianze. Tutto materiale reperito in loco, nelle case di amici, vicini, che hanno conservato gelosamente questi oggetti a ricordo di chi, nel 1915, partiva, richiamato o volontario per quella che venne chiamata ‘la grande guerra’. Materiale di chi, non ha scordato e vuole portare, ancora oggi, il proprio contributo al ricordo.”
È un’occasione importante per riprendere il contatto con una comunità che non ha mai seppellito ricordi, dolore, paura. Con l’entusiasmo che ha portato a far tacere le armi. Nella speranza di non vedere mai più nuove trincee, nuovi sacrifici e nuove guerre. “Per noi solo la pace può cambiare il mondo.”
“Abbiamo predisposto una mostra che possiamo definire ‘in itinere’. Crediamo che quanti verranno a visitarla si ricorderanno di avere a casa, magari nascosto in solaio o in fondo ad un cassetto, un cimelio del bisnonno, una medaglia a cui ridare voce.”
Tuttavia, a Gazzada non ci sarà solo un’esposizione di oggetti, peraltro molto interessanti dal punto di vista affettivo e storico; ci saranno anche momenti di riflessioni sulla grande guerra, presentazioni di libri e documenti storici. È stata ricostruita una trincea: ed entrando in essa, si percorrono i luoghi in cui i soldati italiani, in quegli anfratti di terra umida e pesante, vivevano, dormivano, scrivevano alla famiglia. Spesso, troppo spesso, morivano. Sono esposti anche, grazie all’apporto di Carlo Lattuada, gli originali di numerose tavole di Achille Beltrame che proponeva, con i suoi disegni sulla Domenica del Corriere”, aspetti salienti della vita dei soldati in trincea: momenti drammatici, gesti di eroismo: momenti, anche, che hanno fatto la storia.
La mostra, che si inaugura domenica 13 alle 9.30, sarà aperta per sei mesi, fino a marzo 2016, ogni sabato, dalle 15 alle 18, ed ogni domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il luogo è raggiungibile comodamente utilizzando la linea ferroviaria Milano Varese di Trenitalia, fermata Gazzada, percorrendo poi qualche decina di metri a piedi; oppure con l’autostrada A8, Milano Varese, uscita Gazzada.
Le associazioni organizzatrici hanno previste anche visite di scolaresche o gruppi, prenotando per visite anche durante la settimana, ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
info@lacasadinando.org
elena.rapetti@unicatt.it
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