giovedì 25 febbraio 2016

Un te immerso nella storia del territorio

“Passatori, contrabbandieri e altri racconti”, il libro di Sergio Scipioni, sarà il tema del prossimo “Te con l’autore” in programma domenica 28 febbraio alle 17 presso il ristorante “La locanda alla Collegiata”. L’iniziativa è proposta dall’associazione “Borgo antico”.

“Si tratta di diciannove racconti, dice il presidente, Ugo Marelli, che ripercorrono, a ritroso, l’autobiografia di Sergio Scipioni ma anche le stagioni della vita di ognuno.” Due età si confrontano, in particolare: quella del candore del bambino di campagna, delle origini radicate nel cuore del cuore dell’Italia contadina e lavoratrice degli anni ’50, e quella della maturità di uomo realizzato, perfettamente a suo agio negli incantevoli paesaggi di Brusimpiano e dintorni, che hanno accolto l’autore quando cominciò da allievo la sua carriera nella Guardia di Finanza. In mezzo la vita di tutti i giorni, che a saperla guardare con curiosità e con il cuore aperto, non è mai ordinaria. Tutt’altro. Ricordi di un’infanzia semplice e sana, trascorsa in una terra fiera e bellissima, fra persone piene di dignità e alla luce di valori saldi, che non tramontano. Impressioni di una giovinezza presto sfumata nell’età adulta, quando il lavoro porta il protagonista lontano dai luoghi natii. Avvincenti aneddoti attinti alle quotidiane avventure del finanziere alle prese con i personaggi del contrabbando romantico, e ai racconti di passatori, fuggitivi e migranti di ieri e di oggi.

Sergio Scipioni nasce a Magnalardo, frazione di Rocca Sinibalda (Rieti) il 18 maggio 1950. All’età di diciotto anni si arruola nella Guardia di Finanza. Dopo il corso allievi, viene destinato in Valceresio ed inizia subito la sua esperienza nella lotta al contrabbando vivendo le prime avventure che hanno ispirato i suoi racconti. Nel 1972 frequenta il corso sottufficiali e, acquisito il grado di Vice Brigadiere, torna all’anticontrabbando nelle diverse località di confine. Nel corso della sua carriera viene premiato con diversi encomi sia semplici che solenni. Il giorno del suo congedo, chiamato ad un incontro di commiato dal suo colonnello comandante, scopre che in poco meno di due decenni di servizio è riuscito a sequestrare merce per un valore di oltre venti miliardi di vecchie lire. Ha pubblicato “Caini e Spalloni” per i tipi di Giacomo Morandi, nel 2012, e, nello stesso anno, ha vinto la sezione “segnalati” del Premio Chiara “per averci consegnato, con una scrittura semplice e piana, uno spaccato insolitamente romantico delle nostre terre di confine”. Nel novembre 2013 ha pubblicato una raccolta per bambini, “Le favole di nonno Sergio”, scritta per i nipoti per i tipi della Edizioni dEste. Hai poi pubblicato in ebook, sempre per dEste, “Le api contrabbandiere e altre favole di nonno Sergio” (2015). A fine aprile 2014 “Storie di confine e di contrabbando”, recedentemente pubblicato con Arterigere, esce in seconda edizione per Edizioni dEste, sia in formato digitale che tipografico, e il racconto “La sfrosina” presentato al Premio internazionale di letteratura Città di Como arrivando al terzo posto tra i vincitori della sezione narrativa. I suoi racconti di contrabbando hanno attirato l'interesse di molti giornalisti e alcune sue interviste sono andate in onda su Rai Sport e Rai Storia in occasione del Giro d'Italia 2015. “Storie di Confine e di Contrabbando” ha ispirato la drammaturgia della pièce teatrale “Rimanendo sul Confine” di Stefano Beghi. A luglio 2014, Scipioni ha pubblicato una raccolta di ricette e tradizioni del suo paese natio, dal cui nome il libro prende il titolo “Magnalardo” (Edizioni dEste). È autore di uno dei racconti della premiata raccolta “Exponovels, scrittori e sapori del distretto dei laghi”, antologia bilingue di novelle e ricette (Edizioni dEste, 2015).