mercoledì 19 settembre 2012

Torna il sereno nella maggioranza?

“Dopo gli eventi del 17 agosto, siamo qui per ripartire”. Sono le parole con cui il sindaco Emanuele Poretti ha dato il via al consiglio comunale di martedì 18 settembre a Castiglione Olona.
“la presa di posizione dei gruppi che compongono la maggioranza, ha continuato Poretti, mi ha fatto molto male: è stato peggio di un voto contrario. Pensando al bene della città ero intenzionato a dimettermi; ma, riflettendo, ho ritenuto che, proprio per il bene della città, le dimissioni non fossero un gesto corretto. Ho avuto il sostegno di molti cittadini, e alle forze di maggioranza, Lega, Pdl e indipendenti, ho detto che devono dare un apporto costruttivo, in cui sono necessari i fatti.
“Si tratta di una maggioranza che, quando lavora, lo fa bene. Ma la minaccia delle dimissioni, qualora possa ancora servire, sarà da me utilizzata nuovamente.”
La riflessione del capogruppo di Progetto Castiglione, Claudio Frigè, è stata rivolta al metodo utilizzato dal sindaco. “Come mai, si è chiesto, la verifica della maggioranza si è svolta nei meandri delle segreterie provinciali e non con i cittadini? Ma tutto questo non ha fatto altro che ritardare i lavori: non è ancora stato votato il bilancio e le spese che si stano facendo non sono coperte da una votazione in materia. In ogni caso, ha continuato Frigè, rivolto al sindaco, lei non esce a testa alta da questa situazione. Dice che ha la stima della maggioranza, ed è una cosa che vedremo andando avanti, dice che rinuncia alla politica, ma la sua maggioranza è composta da partiti.”
Le altre componenti della maggioranza hanno espresso il loro parere. Amicarelli, per il Pdl, ha chiarito che “la stima verso il sindaco non è mai venuta meno. Si discute, ma non siamo ai ricatti. Oggi abbiamo trovato la quadratura.” E anceh Madella, per gli indipendenti, ha dichiarato che “oggi è necessario fare un passo indietro. Anche se la dichiarazione del gruppo degli indipendenti del 17 agosto era volta alla sinergia ed alla collaborazione. Anche se siamo stati mal interpretati. Abbiamo sollevato delle questioni tecniche per spingere il sindaco a delle considerazioni che sono state accolte. Noi volevamo la nomina del revisore dei conti e l’abbiamo ottenuta.”
Poco convinto, Mauro Cereda, di Progetto Castiglione. “Stasera c’è stato un chiarimento che la maggioranza avrebbe potuto fare anche prima ed in altra sede: ad esempio in una riunione di maggioranza. Tutta via, ci piacerebbe capire perché stavate litigando allora mentre oggi siete tutto collaborativi. Cos’è cambiato? Si sono persi due mesi. Chiarito che la questione era nella nomina del revisore dei conti, ci domandiamo perché non l’avete chiesta nella riunione di consiglio del 17 agosto.”
Poretti ha chiesto alla minoranza perché non ha sostenuto il sindaco a fronte dei distinguo degli altri consiglieri della maggioranza. E questa domanda risponde Giuseppe Battani, affermando che “il compito della minoranza non è sostituirsi alla maggioranza. Tuttavia, di fronte alle dimissioni paventate dal sindaco abbiamo manifestato il nostro appoggio.”
A chiudere gli interventi per Progetto Castiglione è Cereda, che ironicamente, afferma che l’accordo è basato, di fatto, su tre parole: “evitare le elezioni. Ma le lame tra voi sotto la cenere sono affilate.” Limido, a sua volta, afferma che “oggi, sul tavolo di lavoro ci sono molti problemi: dobbiamo recuperare fondi, definire il Pgt, dove ci sono prospettive per il futuro. La situazione non è rosea ad una crisi, con questo clima, non fa che peggiorare le cose.”

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