mercoledì 19 settembre 2012

Il punto di Progetto Castiglione

Progetto Castiglione chiama ed i castiglionesi rispondono. La serata organizzata dal gruppo di minoranza, allo scopo di dibattere la difficile situazione in cui si trova in comune di Castiglione olona, ha avuto un notevole successo. Sala piena, diverse domande e analisi a tutto campo sull’estate torrida, come è stata definita dal moderatore, Luciano Mazziotta. In attesa del prossimo consiglio comunale che scoccherà martedì prossimo. Tra i presenti oltre ai consiglieri di minoranza, anche il vicesindaco, Limido, l’assessore Frigeri Gerolamo Fumagalli, capogruppo della terza lista che si era presentata alle ultime elezioni ma che non ha rappresentanti in consiglio.
“La crisi, dice il capogruppo Battaini, nasce dal fatto che la maggioranza ha sempre presentato gruppo eterogenei e si è sempre dimostrata difficile da governare; le componenti non si parlano, la compagine è debole e disgregata e il sindaco Poretti on è stato in grado di gestire tutto questo. Oggi, tutto questo ha portato ad una situazione difficile: non c’è una risposta comune sui problemi.”
Il sindaco ha annunciato le dimissioni, poi ha annunciato un incon tro con le segreterie provinciali, ma, secondo il sinsigliere Frigè,”sarebbe stato meglio se avesse parlato chiaro con i cittadini. Oggi egli si trova a a capo di una amministrazione che punta non a fare ma a restare. Ma oggi Poretti non dovrebbe dare le dimissioni: dovrebbe restare al suo posto per governare una situazione difficile.”
Le dimissioni porterebbero ad un primo commissariamento per approvare il bilancio e poi ad un’altra figura che guoderebbe Castiglione alle prossime elezioni.
Secondo il consigliere Cereda, “Il Pdl dovrà spiegare come mai adesso sembra disposto ad appoggiare il sindaco, mentre la volta scorsa non lo era. Inoltre, all’ultima commissione è stato deciso di aumentare l’Imu. Cosa succederà non siamo in grado di saperlo.”
Mazziotta chiede a Prigetto Castiglione se la compagine sarebbe disposta a votare il bilancio e poi arrivare alle dimissioni del sindaco. “Oggi, afferma frigè, è tardi per chiedere un sostegno; adesso il sindaco è responsabile in prima persona del disastro.”
Certo, le occasioni perdute, che vengono elencate dai consiglieri, non sono poche. Da una ipotesi di acquisizione dell’area Ex Crespi per una piccola centrale elettrica e per la creazione di una Spa e un albergo (con forte incremento del turismo in un luogo che soffre di questa assenza), alla approvazione ancora lontana del Pgt, ai treni persi in relazione all’Expo 2015, alla marginalizzazione di Castiglione Olona nell’ambito del parco Rto.
!Questa minoranza, ha detto paolo Guerra, in questi tre anni ha dato il via a molte iniziative: abbiamo svolto il ruolo di controllo sull’amministrazione, non ultima la nostra richiesta relativa al revisore dei conti, ma non dimentichiamo che le commissioni consiliari sono state nominate in ritardo e solo dopo la nostra richiesta; abbiamo richiamato la maggioranza alla partecipazione, all’attenzione alla persona ed ai cittadini.”
Cose che la maggioranza non ha ascoltato, “anche perché, ha chiosato Cereda, non si parlano tra loro. Come possono ascoltare noi?”
“La litigiosità all’interno di una compagine governativa, ha detto Renato Luini, non è negativa in sé, ma solo se si giunge ad una linea politica condivis. E poi, arrivare a votare un bilancio a settembre è allucinante. A Castiglione Olona ci sono, oggi, solo due forze: Progetto Castiglioone e la Lega Nord. Dov’è il Pdl? E gli indipendenti? Sono dei fantasmi guidati da un capo che ha sostenuto un sindaco, Poretti, ma che ha portato al collasso questa maggioranza. E mi domando, ha concluso, dove voglia arrivare.”
Cosa si può chiedere a Poretti? A rispondere è Angelo Giudici “Deve dimostrare che ha i numeri per governare; o che intende davvero dimettersi, chiarendo la sua posizione: è il primo cittadino e deve rappresentare tutti, ma non ha carisma né autorevolezza.”
Ugo Azzolin rivolge il suo sguardo al futuro. “Dobbiamo pensare a Castiglione Olona nel futuro, cosa che questa maggioranza non sa fare. Pensare al parco Rto, al Centro storico a far girare l’economia. Chiediamo a chi governerà castiglione alla prossima tornata un bilancio davvero partecipato, i comitati di quartiere, assemblee sul territorio.” Dario De Munari, in tono ironico, si chiede come mai questa maggioranza litighi ”visto che non ha progetti per cui litigare.” Ma si chiede anche perché non si sposta il gravame fiscale sull’Irpef in modo tale da far sì che i servizi che devono essere garantiti ricadano su tutti e non solo su chi è costretto a pagare l’Imu.
A chiusura del dibattito, il moderatore ha chiesto cosa intende fare il gruppo Progetto Castiglione nel futuro. È Cereda a rispondere. “Alle spalle abbiamo esperienza di amministrazione, ma dobbiamo pensare al futuro in un momento molto difficile per Castiglione Olona. Se la maggioranza continua a governare faremo il nostro ruolo in minoranza, ma stiamo pensando al futuro. Non intendiamo partire da una lista di persone ma da un progetto che si lega all’amministrazione Battaini. Pensiamo a forze nuove e idee nuove, siamo aperti a chi ha testa e cuore per lavorare, pensando al territorio.”
Chi sarà il candidato sindaco?
“Il candidato sindaco verrà dopo aver tracciato il progetto: prima vengono le idee.” Chiude Ceresa.

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