giovedì 20 settembre 2012

Lozza - 50 artisti espongono le opere della loro fantasia

Apre alle 9 di domenica 23 per chiudersi alle 19 la 13° mostra dell’hobby di Lozza. L’iniziativa, che si svolge preso il Palatennistavolo, al centro del paese, ha ottenuto il patrocinio congiunto del comune di Lozza e della Provincia di Varese, e conta cinquanta espositori.Prendendo spunto da materiali primari, dal legno al vetro alla lana alla plastica gli appassionati creano con la loro fantasia oggetti di varia natura e li espongono in questa giornata che ha visto, negli anni, transitare al palatennistavolo numerosi artisti. “Si tratta di hobbisti puri dice Giancarlo Ghiraldi, l’organizzatore storico della manifestazione, che si cimentano, anche alla presenza del pubblico nelle loro creazioni. Ciò che la loro mente suggerisce, con la fantasia e con pochi mezzi, il loro genio crea soprattutto divertendo gli stessi artisti.”Negli anni, la mostra ha proposto dei veri capolavori: chi ha saputo ricostruire in miniatura una fattoria, con la trebbiatrice funzionante; chi ha visto nei frammenti di vetro quadri e lampade; chi ha lavorato radici di legna trasformandoli in statue o personaggi.“Nei tredici anni che sono trascorsi, abbiamo anche avuto un successo di pubblico molto elevato: in certi momenti, la folla è davvero enorme, dice Ghiraldi. Ed anche gli artisti che espongono sono sempre più numerosi e si alternano negli anni.” Assieme alla mostra degli hobby, sempre domenica ma con apertura più ampia (chiude alle ore 21) sarà presente anche la mostra “Macchine infernali e pazzi volanti”, una panoramica di oggetti dell’aeronautica militare italiana dalle origini agli anni del secondo dopoguerra, curata da Arnaldo Alioli.

mercoledì 19 settembre 2012

Torna il sereno nella maggioranza?

“Dopo gli eventi del 17 agosto, siamo qui per ripartire”. Sono le parole con cui il sindaco Emanuele Poretti ha dato il via al consiglio comunale di martedì 18 settembre a Castiglione Olona.
“la presa di posizione dei gruppi che compongono la maggioranza, ha continuato Poretti, mi ha fatto molto male: è stato peggio di un voto contrario. Pensando al bene della città ero intenzionato a dimettermi; ma, riflettendo, ho ritenuto che, proprio per il bene della città, le dimissioni non fossero un gesto corretto. Ho avuto il sostegno di molti cittadini, e alle forze di maggioranza, Lega, Pdl e indipendenti, ho detto che devono dare un apporto costruttivo, in cui sono necessari i fatti.
“Si tratta di una maggioranza che, quando lavora, lo fa bene. Ma la minaccia delle dimissioni, qualora possa ancora servire, sarà da me utilizzata nuovamente.”
La riflessione del capogruppo di Progetto Castiglione, Claudio Frigè, è stata rivolta al metodo utilizzato dal sindaco. “Come mai, si è chiesto, la verifica della maggioranza si è svolta nei meandri delle segreterie provinciali e non con i cittadini? Ma tutto questo non ha fatto altro che ritardare i lavori: non è ancora stato votato il bilancio e le spese che si stano facendo non sono coperte da una votazione in materia. In ogni caso, ha continuato Frigè, rivolto al sindaco, lei non esce a testa alta da questa situazione. Dice che ha la stima della maggioranza, ed è una cosa che vedremo andando avanti, dice che rinuncia alla politica, ma la sua maggioranza è composta da partiti.”
Le altre componenti della maggioranza hanno espresso il loro parere. Amicarelli, per il Pdl, ha chiarito che “la stima verso il sindaco non è mai venuta meno. Si discute, ma non siamo ai ricatti. Oggi abbiamo trovato la quadratura.” E anceh Madella, per gli indipendenti, ha dichiarato che “oggi è necessario fare un passo indietro. Anche se la dichiarazione del gruppo degli indipendenti del 17 agosto era volta alla sinergia ed alla collaborazione. Anche se siamo stati mal interpretati. Abbiamo sollevato delle questioni tecniche per spingere il sindaco a delle considerazioni che sono state accolte. Noi volevamo la nomina del revisore dei conti e l’abbiamo ottenuta.”
Poco convinto, Mauro Cereda, di Progetto Castiglione. “Stasera c’è stato un chiarimento che la maggioranza avrebbe potuto fare anche prima ed in altra sede: ad esempio in una riunione di maggioranza. Tutta via, ci piacerebbe capire perché stavate litigando allora mentre oggi siete tutto collaborativi. Cos’è cambiato? Si sono persi due mesi. Chiarito che la questione era nella nomina del revisore dei conti, ci domandiamo perché non l’avete chiesta nella riunione di consiglio del 17 agosto.”
Poretti ha chiesto alla minoranza perché non ha sostenuto il sindaco a fronte dei distinguo degli altri consiglieri della maggioranza. E questa domanda risponde Giuseppe Battani, affermando che “il compito della minoranza non è sostituirsi alla maggioranza. Tuttavia, di fronte alle dimissioni paventate dal sindaco abbiamo manifestato il nostro appoggio.”
A chiudere gli interventi per Progetto Castiglione è Cereda, che ironicamente, afferma che l’accordo è basato, di fatto, su tre parole: “evitare le elezioni. Ma le lame tra voi sotto la cenere sono affilate.” Limido, a sua volta, afferma che “oggi, sul tavolo di lavoro ci sono molti problemi: dobbiamo recuperare fondi, definire il Pgt, dove ci sono prospettive per il futuro. La situazione non è rosea ad una crisi, con questo clima, non fa che peggiorare le cose.”

Il punto di Progetto Castiglione

Progetto Castiglione chiama ed i castiglionesi rispondono. La serata organizzata dal gruppo di minoranza, allo scopo di dibattere la difficile situazione in cui si trova in comune di Castiglione olona, ha avuto un notevole successo. Sala piena, diverse domande e analisi a tutto campo sull’estate torrida, come è stata definita dal moderatore, Luciano Mazziotta. In attesa del prossimo consiglio comunale che scoccherà martedì prossimo. Tra i presenti oltre ai consiglieri di minoranza, anche il vicesindaco, Limido, l’assessore Frigeri Gerolamo Fumagalli, capogruppo della terza lista che si era presentata alle ultime elezioni ma che non ha rappresentanti in consiglio.
“La crisi, dice il capogruppo Battaini, nasce dal fatto che la maggioranza ha sempre presentato gruppo eterogenei e si è sempre dimostrata difficile da governare; le componenti non si parlano, la compagine è debole e disgregata e il sindaco Poretti on è stato in grado di gestire tutto questo. Oggi, tutto questo ha portato ad una situazione difficile: non c’è una risposta comune sui problemi.”
Il sindaco ha annunciato le dimissioni, poi ha annunciato un incon tro con le segreterie provinciali, ma, secondo il sinsigliere Frigè,”sarebbe stato meglio se avesse parlato chiaro con i cittadini. Oggi egli si trova a a capo di una amministrazione che punta non a fare ma a restare. Ma oggi Poretti non dovrebbe dare le dimissioni: dovrebbe restare al suo posto per governare una situazione difficile.”
Le dimissioni porterebbero ad un primo commissariamento per approvare il bilancio e poi ad un’altra figura che guoderebbe Castiglione alle prossime elezioni.
Secondo il consigliere Cereda, “Il Pdl dovrà spiegare come mai adesso sembra disposto ad appoggiare il sindaco, mentre la volta scorsa non lo era. Inoltre, all’ultima commissione è stato deciso di aumentare l’Imu. Cosa succederà non siamo in grado di saperlo.”
Mazziotta chiede a Prigetto Castiglione se la compagine sarebbe disposta a votare il bilancio e poi arrivare alle dimissioni del sindaco. “Oggi, afferma frigè, è tardi per chiedere un sostegno; adesso il sindaco è responsabile in prima persona del disastro.”
Certo, le occasioni perdute, che vengono elencate dai consiglieri, non sono poche. Da una ipotesi di acquisizione dell’area Ex Crespi per una piccola centrale elettrica e per la creazione di una Spa e un albergo (con forte incremento del turismo in un luogo che soffre di questa assenza), alla approvazione ancora lontana del Pgt, ai treni persi in relazione all’Expo 2015, alla marginalizzazione di Castiglione Olona nell’ambito del parco Rto.
!Questa minoranza, ha detto paolo Guerra, in questi tre anni ha dato il via a molte iniziative: abbiamo svolto il ruolo di controllo sull’amministrazione, non ultima la nostra richiesta relativa al revisore dei conti, ma non dimentichiamo che le commissioni consiliari sono state nominate in ritardo e solo dopo la nostra richiesta; abbiamo richiamato la maggioranza alla partecipazione, all’attenzione alla persona ed ai cittadini.”
Cose che la maggioranza non ha ascoltato, “anche perché, ha chiosato Cereda, non si parlano tra loro. Come possono ascoltare noi?”
“La litigiosità all’interno di una compagine governativa, ha detto Renato Luini, non è negativa in sé, ma solo se si giunge ad una linea politica condivis. E poi, arrivare a votare un bilancio a settembre è allucinante. A Castiglione Olona ci sono, oggi, solo due forze: Progetto Castiglioone e la Lega Nord. Dov’è il Pdl? E gli indipendenti? Sono dei fantasmi guidati da un capo che ha sostenuto un sindaco, Poretti, ma che ha portato al collasso questa maggioranza. E mi domando, ha concluso, dove voglia arrivare.”
Cosa si può chiedere a Poretti? A rispondere è Angelo Giudici “Deve dimostrare che ha i numeri per governare; o che intende davvero dimettersi, chiarendo la sua posizione: è il primo cittadino e deve rappresentare tutti, ma non ha carisma né autorevolezza.”
Ugo Azzolin rivolge il suo sguardo al futuro. “Dobbiamo pensare a Castiglione Olona nel futuro, cosa che questa maggioranza non sa fare. Pensare al parco Rto, al Centro storico a far girare l’economia. Chiediamo a chi governerà castiglione alla prossima tornata un bilancio davvero partecipato, i comitati di quartiere, assemblee sul territorio.” Dario De Munari, in tono ironico, si chiede come mai questa maggioranza litighi ”visto che non ha progetti per cui litigare.” Ma si chiede anche perché non si sposta il gravame fiscale sull’Irpef in modo tale da far sì che i servizi che devono essere garantiti ricadano su tutti e non solo su chi è costretto a pagare l’Imu.
A chiusura del dibattito, il moderatore ha chiesto cosa intende fare il gruppo Progetto Castiglione nel futuro. È Cereda a rispondere. “Alle spalle abbiamo esperienza di amministrazione, ma dobbiamo pensare al futuro in un momento molto difficile per Castiglione Olona. Se la maggioranza continua a governare faremo il nostro ruolo in minoranza, ma stiamo pensando al futuro. Non intendiamo partire da una lista di persone ma da un progetto che si lega all’amministrazione Battaini. Pensiamo a forze nuove e idee nuove, siamo aperti a chi ha testa e cuore per lavorare, pensando al territorio.”
Chi sarà il candidato sindaco?
“Il candidato sindaco verrà dopo aver tracciato il progetto: prima vengono le idee.” Chiude Ceresa.

mercoledì 29 agosto 2012

Avanti e dietro è un bel divertimento

Così suonavano i versi di un'antica canzone milanese; e questo si sta facendo a Castiglione Olona in questa estate torrida, che ha visto la politica locale contribuire ad alzare la temperatura.
Forse, la verifica provinciale potrebbe dare i suoi frutti; ma se Lega (Limido), Pdl (Ferrario)e Poretti possono parlare sullo stesso tavolo, come si fa a contattare gli indipendenti? Alla verifica provinciale partecipa anche Luini? E, se lo fa, a che titolo?
E se poi tutto rientra nella normalità, restano dei problemi aperti. Come la mettiamo con i revisori dei conti? Ci sono, non ci sono? Chi li nomina? Quando? Arrivare a questo punto senza questa figura istituzionale è un grave errore per un'amministrazione che evidentemente è stata travagliata da questioni interne al punto da cadere in una vera e propria trappola per topi: possibile che i Soloni della prima Repubblica non se ne siano accorti? O forse se ne sono accorti e hanno fatto finta di niente? Così escono con le mani pulite da un pasticcio creato da loro stessi?
E poi, se tutto passa, perchè gli impiastri sono stati messi al posto giusto, con che faccia questa amministrazione arriva al prossimo Consiglio comunale?
Questo è il momento di chiamare i cittadini a raccolta: vedere un po' gli acrobati che si dilettano sul filo dichiarando, magari, che non era vero niente, che tutto andava bene e che sono solo i giornali, che, come sempre, hanno sbagliato. E hanno interpretato male alcuni momenti di nervosismo.
Chi scrive conosce bene le dinamiche di una certa politica: sappiamo che le segreterie provinciali sono un toccasana: fanno miracoli.
Vediamo ed aspettiamo: ma il miracolo di vedere Castiglione Olona che ritorna ad avere un ruolo che le è consono, ci pare troppo difficile questa volta.

martedì 21 agosto 2012

Ci sono prospettive?

Venerdi 17 non ha portato fortuna all'amministrazione di Castiglione Olona già minata, tuttavia, da diatribe interne che si andavano accumulando da diversi mesi. Il sindaco, Emanuele Poretti, non ha potuto che constatare che la maggioranza che lo aveva sostenuto non c'era più.
Ma adesso è il momento di pensare al futuro. La destra castiglionese è disgregata, vecchi falchi sempre in lotta tra loro, tarpati dalla legge che prevede solo due mandati (Luini) o in fase di traghettazione dal vecchio Psi al nuovo Psi, che spesso ha le fattezze del Pdl (Ferrario) si sono contesi occultamente il potere dietro alla facciata di un'alleanza, Lega, Pdl e indipendenti, che non reggeva già dall'inizio. Saranno in grado di tessere nuovamente un'alleanza? Se sì sarebbe la dimostrazione che Castiglione è solo un campo di battaglia per combattimenti che hanno altre regie. Se no, le carte sono nelle mani del Pd e degli indipendenti che hanno lavorato nella minoranza, tanto vituperati ma che hanno guidato Castiglione per un quinquennio senza strappi e senza contese interne. C'è poi la variante di chi, sconfitto pesantemente alle ultime elezioni, potrebbe ripresentarsi. E' il caso della Lista "Una mano per Castiglione" guidata da Gerolamo Fumagalli.
La campagna elettorale, oltretutto, minaccia di essere piuttosto lunga, se le elezioni si dovessero accorpare alle politiche. Ed una campagna lunga è snervante per tutti. Ma soprattutto per Castiglione Olona

Analisi del passato

E' stata proposta, sul blog di Progetto Castiglione, un'analisi della attuale situazione di Castiglione Olona, con cui siamo pienamente d'accordo. Secondo l'autore del blog, non è tanto ciò che appare ad aver minato la maggioranza recentemente caduta, ma ciò che non appare: il sistema della prima Repubblica, per portare alla ribalta una coalizione improbabile, qui è stato ampiamente riesumato, e, come le cose riesumate, puzzava già da subito. Vecchi falchi sempre in lotta tra loro, tarpati dalla legge che prevede solo due mandati (Luini) o in fase di traghettazione dal vecchio Psi al nuovo Psi, che spesso ha le fattezze del Pdl (Ferrario) hanno pasteggiato su Castiglione Olona e sui Castiglionesi, impermeabili al male che stavano producendo, e che si è visto con la ghettizzazione di Castiglione Olona e la perdita di ruolo che abbiamo visto (pensiamo ai progetti di un Pgt ad ampio respiro di cui non si è più parlato; ad un ruolo centrale nel settore della cultura, in cui si sono fatte alcune cose ma se ne sono anche abbandonate altre di grandissimo prestigio, alla centralità di Castiglione nel Parco Rto).
Sono d'accordo anche con il fatto che adesso è necessario andare tra le persone e parlare con loro, chiedere, informare. Riprendere la sana abitudine di non avere paura della comunicazione che con questa maggioranza è completamente mancata. Coinvolgere i nuovi cittadini di Castiglione Olona, farli partecipi della loro città. Creare un gruppo di persone che ha voglia di spendersi per la città, che ha voglia di giocarci la faccia. Ma apertamente, non dietro gli scuri delle cantine; che è cosciente del fatto che chi governa è un gruppo di persone responsabili che lavora per il bene di tutti. Anche perchè quando si governa parandosi le spalle dai colpi dell'alleato non si può avere tempo e mente alle cose che si devono fare. E Poretti è caduto in una trappola di cui forse era inconsapevole (per alcuni aspetti che mi riguardano, lo capisco benissimo). Quando la prima Repubblica proponeva alleanza tra nemici giurati (Dc - Psi), lui era ancora giovane. E adesso si è ritrovato gli stessi attori (imbolsiti dall'età ma sempre con i denti aguzzi) ma sotto altre spoglie, perché adesso si chiamano Lega e Pdl.
Il futuro? direi una cosa da subito: stiamo attenti alle alleanza di facciata: impariamo a leggere la politica con occhio disincantato; impariamo a guardare oltre il cerone dell'attore; ma stiamo attenti anche alle liste che, come nella scorsa elezione, sono nate per portare via voti e non per governare.

venerdì 17 agosto 2012

Sbagliato

Ora, ammettere di aver sbagliato spiace. Ma l'analisi che avevo proposto qualche giorno fa in merito alla difficoltà della maggioranza di Castiglione Olona ed al modo che avrebbe utilizzato per uscirne mi pareva abbastanza verosimile: secondo me, come si può leggere, Poretti avrebbe potuto, con alchimie di vario tipo, farcela, e votare il bilancio. Non è stato così. Al di là delle assenze, giustificate, nelle file della maggioranza e della minoranza, quello che è mancato a Poretti è stato proprio l'appoggio delle sue componenti: Pdl e indipendenti si sono defilati, con le dichiarazioni di Amicarelli e Madella. A questo punto, alla minoranza è bastato togliere il numero legale, mossa d'altra parte più che ovvia, e la maggioranza Pdl Lega Indipendenti si è dissolta. Al sindaco non è restato altro da fare se non chiudere il consiglio comunale, apertosi con qualche minuti di ritardo proprio per verificare le presenze, e affermare che in settimana consegnerà le dimissioni.
Lasciamo i giudizi politici, che daremo in seguito; ma non c'è dubbio che Poretti ha creduto fino in fondo al suo compito ed ha lasciato l'aula visibilmente commosso. A lui l'onore delle armi. Non ha avuto il nostro voto tre anni fa, ma certo la nostra stima se l'è meritata in questi anni per lui non certo facili. Ma ha dovuto prendere atto che la crisi e la caduta dell'alleanza della destra, da Roma in giù, lo ha coinvolto.
Come dicevo, è presto per dare giudizi politici e di altro tipo.
La sconfitta non è solo della maggioranza, ma, in questi casi, è di tutta una città, che ha creduto in alcune persone e che è stata tradita per giochi politici di parte che non onorano nessuno. E che adesso deve fermarsi in attesa del commissario, che è sempre una cosa brutta, e delle elezioni.

lunedì 30 luglio 2012

Castiglione Olona supererà l'impasse della legge economica

Che la maggioranza che governa Castiglione Olona sia in crisi, anche se nessuno lo ammetterebbe mai, è chiaro e ripeterlo è anche inutile. Quali siano le cause di questa difficoltà, però, forse, non si è ancora detto in modo altrettanto chiaro.

Vediamo di capirci qualcosa.

Nella campagna elettorale ultima, che ha visto Emanuele Poretti diventare sindaco, è successo questo: alle sue spalle, a sostenerlo, c’erano, in soldoni, gli indipendenti, guidati dall’eminenza grigia Giorgio Luini, la Lega, guidata da Ezio Limido, ed il Pdl, la cui eminenza grigia non si è quasi mai mostrata in pubblico se non in occasioni rarissime, ma c’era e, dobbiamo supporre, c’è ancora. Tre gruppi i cui capi hanno avuto in passato responsabilità politiche di rilievo e che, piaccia o meno, sanno come muoversi tra le tagliole e le alchimie di palazzo. Che tutto questo lo sapesse anche Emanuele Poretti, non lo so. Classe 1973, come dicono le sue biografie, aveva qualcosa come 15 o 16 anni quando a Castiglione Olona si scannavano per governare la Dc ed il Psi guidati da Ezio Limido e Giovanna Ferrario. Dopo la rivoluzione di Mani pulite, molti degli astri nascenti della politica castiglionese sono diventate stelle cadenti; e qualcuno ha modificato il proprio punto di riferimento, come ha fatto Ezio Limido, che aesso milita nelle file della Lega.
Ma veniamo alle recenti elezioni.

Nel 2009, dominava, ad ogni livello amministrativo e politico, il Pdl, alleato alla Lega; e bene affermava in campagna elettorale l’allora segretario provinciale della Lega, Stefano Candiani, quando chiedeva un voto che equiparasse la situazione di Castiglione Olona (e degli altri comuni che erano il fase di elezioni) alla Provincia, alla Regione ed al Governo centrale. Il suo ragionamento era semplice e saggio; lo ricordo, ma lo interpreto sicuro di non travisare le parole di Candiani: “se la filiera politica, diceva, è la stessa dai paesi e dalle città che vanno al voto fino a Roma, sarà certo più facile governare. Ci saranno maggiori garanzie e maggiore continuità.” Ragionamento che non faceva una grinza.

Se non che, cambiata l’aria elettorale, che ha visto la Destra in caduta libera; caduto il Governo centrale per le ragioni che qui non stiamo a dire; incrinatasi fortemente l’alleanza Pdl Lega, le conseguenze si sono viste a tutti i livelli, anche se non in modo capillare. La Provinci ha retto bene ; non altrettanto la Regione, ci pare.

Come poteva, quindi, Castiglione Olona restare fuori da questa crisi? E non dimentichiamo che alle due anime Pdl Lega qui va aggiunta anche l’anima del gruppo che fa capo a Luini, che vede la possibilità di chiedere maggior spazio per gli indipendenti, i quali, mi pare, non hanno incarichi di rilievo.

D’altra parte, questa maggioranza ci ha abituati a molti cambi al vertice dei vari assessorati, creando, non ci possono essere dubbi, difficoltà nei rapporti interni alla Giunta: lavorare gomito a gomito richiese tempo e amalgama che, evidentemente, non si è mai creato.

Si uscirà dalla crisi? Verrà votato il bilancio? Certo, ma solo se si tratta e se si media, tenendo conto che in politica tutto è possibile e tutto è mediabile. La politica è l'arte della mediazione. E tutti sono pronti a chiedere nel momento opportuno. Il vincitore di questa diatriba, secondo me, sarà Giorgio Luini; che non ha perso, finora, nulla e che non pare abbia nemmeno guadagnato. Il che, conoscendolo, mi lascia perplesso.

Forse è per questo che il sindaco Poretti ha le sue certezze. E certo sa che deve mediare. Togliendo, questo è ovvio, spazio al tempo di amministrare (è difficile fare queste due cose insieme, checchè se ne dica). Quello che dispiace, tuttavia, è che a farne le spese è la città di Castiglione Olona: teatro di una battaglia politica che lascerà morti e feriti sul territorio. Un po’ come succedeva quando gli stranieri venivano in Italia a combattere. Tanto era terra di nessuno.