martedì 21 agosto 2012

Ci sono prospettive?

Venerdi 17 non ha portato fortuna all'amministrazione di Castiglione Olona già minata, tuttavia, da diatribe interne che si andavano accumulando da diversi mesi. Il sindaco, Emanuele Poretti, non ha potuto che constatare che la maggioranza che lo aveva sostenuto non c'era più.
Ma adesso è il momento di pensare al futuro. La destra castiglionese è disgregata, vecchi falchi sempre in lotta tra loro, tarpati dalla legge che prevede solo due mandati (Luini) o in fase di traghettazione dal vecchio Psi al nuovo Psi, che spesso ha le fattezze del Pdl (Ferrario) si sono contesi occultamente il potere dietro alla facciata di un'alleanza, Lega, Pdl e indipendenti, che non reggeva già dall'inizio. Saranno in grado di tessere nuovamente un'alleanza? Se sì sarebbe la dimostrazione che Castiglione è solo un campo di battaglia per combattimenti che hanno altre regie. Se no, le carte sono nelle mani del Pd e degli indipendenti che hanno lavorato nella minoranza, tanto vituperati ma che hanno guidato Castiglione per un quinquennio senza strappi e senza contese interne. C'è poi la variante di chi, sconfitto pesantemente alle ultime elezioni, potrebbe ripresentarsi. E' il caso della Lista "Una mano per Castiglione" guidata da Gerolamo Fumagalli.
La campagna elettorale, oltretutto, minaccia di essere piuttosto lunga, se le elezioni si dovessero accorpare alle politiche. Ed una campagna lunga è snervante per tutti. Ma soprattutto per Castiglione Olona

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