venerdì 17 agosto 2012

Sbagliato

Ora, ammettere di aver sbagliato spiace. Ma l'analisi che avevo proposto qualche giorno fa in merito alla difficoltà della maggioranza di Castiglione Olona ed al modo che avrebbe utilizzato per uscirne mi pareva abbastanza verosimile: secondo me, come si può leggere, Poretti avrebbe potuto, con alchimie di vario tipo, farcela, e votare il bilancio. Non è stato così. Al di là delle assenze, giustificate, nelle file della maggioranza e della minoranza, quello che è mancato a Poretti è stato proprio l'appoggio delle sue componenti: Pdl e indipendenti si sono defilati, con le dichiarazioni di Amicarelli e Madella. A questo punto, alla minoranza è bastato togliere il numero legale, mossa d'altra parte più che ovvia, e la maggioranza Pdl Lega Indipendenti si è dissolta. Al sindaco non è restato altro da fare se non chiudere il consiglio comunale, apertosi con qualche minuti di ritardo proprio per verificare le presenze, e affermare che in settimana consegnerà le dimissioni.
Lasciamo i giudizi politici, che daremo in seguito; ma non c'è dubbio che Poretti ha creduto fino in fondo al suo compito ed ha lasciato l'aula visibilmente commosso. A lui l'onore delle armi. Non ha avuto il nostro voto tre anni fa, ma certo la nostra stima se l'è meritata in questi anni per lui non certo facili. Ma ha dovuto prendere atto che la crisi e la caduta dell'alleanza della destra, da Roma in giù, lo ha coinvolto.
Come dicevo, è presto per dare giudizi politici e di altro tipo.
La sconfitta non è solo della maggioranza, ma, in questi casi, è di tutta una città, che ha creduto in alcune persone e che è stata tradita per giochi politici di parte che non onorano nessuno. E che adesso deve fermarsi in attesa del commissario, che è sempre una cosa brutta, e delle elezioni.

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