lunedì 19 gennaio 2015

Insieme per ricordare. Le associazioni castiglionesi nel giorno della memoria

Il 27 gennaio prossimo, in occasione del giorno della memoria, alcune associazioni castiglionesi, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, organizzano un corteo a cui sono invitati i ragazzi delle scuole medie locali per ricordare il sacrificio di milioni di deportati nei campi di sterminio nazisti. Sarà anche l’occasione per commemorare la figura del deportato castiglionese Agostino Covalero.

Un’altra figura che sarà al centro della commemorazione è quella di Ermanno Besani, a cui è dedicata la mostra che sarà allestita nelle carrozze parcheggiate sui binari della ferrovia della Valmorea. Il Besani, gallaratese, figlio di operai, si trasferisce a Malnate alla fine degli anni Trenta dove i genitori gestiscono una trattoria, la Folla, che esiste ancora oggi con il nome di Crotto Valtellina. In seguito, Ermanno troverà lavoro presso la Mazzucchelli Celluloide. Negli anni della guerra, si attiva contro il regime e partecipa ad una cellula partigiana esistente nella fabbrica. Il 30 settembre 1944 si sposa con Elide Vigè di Castiglione Olona. Vanno ad abitare a Malnate, ma Ermanno, proprio la prima notte di nozze, a seguito di un’azione partigiana, che si svolge contro alcune basi fasciste, viene prelevato, a notte fonda, da una squadra della X-Mas, arrestato, imprigionato ed inviato nel lager Leitmeriz, dove troverà la morte.

“L’dea di questa iniziativa e di queste commemorazioni legate al territorio, dice Ugo Marelli, presidente dell’associazione ‘Borgo antico’, è nata dalla volontà di alcune associazioni di unire le proprie forze per onorare i nostri caduti e tutti coloro che, provenienti da ogni nazione, hanno lasciato la loro vita nei campi di sterminio.”

Attorno a questa idea, è stato facile trovare la convergenza delle forze di diverse aggregazioni, tra cui gli “Amici della ferrovia della Valmorea”, “Castiglione Giovane”, “Genitori in Branda”, “Anpi”. Sono stati importanti, in questa azione, anche il supporto dell’amministrazione comunale e della parrocchia.

Il 27 gennaio la manifestazione prenderà il via alle 16 dalla casa del deportato Agostino Covalero, nel Centro storico di Castiglione Olona, dove sarà allestita una mostra; proseguirà verso la zona in cui sono collocate le tre carrozze ferroviarie curate dagli Amici della ferrovia della Valmorea dove ci sarà una prima sosta di riflessione. Da qui si proseguirà lungo la pedonale per ritornare verso il Centro storico e concludersi presso la Collegiata, con una seconda riflessione a cura di Elisa Carnelli del gruppo teatrale “Straninvolo”

“È la prima volta che alcune associazioni castiglionesi collaborano su un progetto, conclude Marelli, ma credo che non sarà certo l’ultima. L’aver lavorato bene insieme, aver trovato grande disponibilità da parte di tutti è stato un buon inizio: ci sono già in cantiere nuove proposte e stiamo allargando la partecipazione ad altre associazioni.”

Nessun commento:

Posta un commento